Monte Bianco, 45 persone bloccate sulla cabinovia a 3mila metri. In corso le operazioni d'evacuazione: 65 in salvo - Il Fatto Quotidiano: "Sospesi a oltre 3mila metri di quota per un guasto alla cabinovia. È quello che è successo a 110 persone, rimaste bloccate nella panoramica del Monte Bianco, sul versante francese del massiccio. La linea collega la stazione francese dell’Aiguille du Midi, nei pressi di Chamonix, a quella italiana di Punta Helbronner. Secondo i media transalpini, il guasto è dovuto a dei cavi incrociati che i tecnici al momento non sono riusciti a sistemare.
Sono in corso le operazioni di evacuazione. Almeno 60 le persone già tratte in salvo con gli elicotteri. Finché le condizioni atmosferiche e la visibilità lo ha permesso, i passeggeri sono stati condotti in territorio italiano attraverso l’utilizzo degli elicotteri. Le autorità francesi hanno chiesto anche il supporto del Soccorso Alpino, che ha inviato sul luogo del guasto un aereo decollato da Aosta. Con l’arrivo dell’oscurità, però, il soccorso aereo è stato interrotto. Da quel momento in avanti, due guide del Soccorso Alpino valdostano hanno cominciato a calare con le corde i passeggeri rimasti ancora bloccati in quota. Operazione tutt’altro che agevole, sia per la distanza da terra – circa 50 metri – sia per i crepacci che rendono insidioso il terreno. Gli interventi di recupero sono stati sospesi intorno alla mezzanotte: i soccorritori non hanno pertanto potuto evitare che sedici passeggeri, tra cui anche un bambino di dieci anni, fossero costretti a trascorrere la notte nelle cabine della funivia. Tutti e sedici si trovano in cabine affidate ai soccorritori francesi. Negli “ovetti” bloccati sono stati fatti salire anche una dozzina di agenti della gendarmeria, con l’obiettivo di tranquillizzare i clienti della cabinovia. Anche loro però dovranno essere portati a valle, facendo avvicinare alla trentina il numero di persone da evacuare e di conseguenza allungando i tempi previsti per le operazioni di soccorso, che sono riprese all’alba. Dalle prime ore della giornata sono inoltre al lavoro quattro tecnici francesi specializzati, arrivati apposta da Grenoble per cercare di risolvere il problema tecnico. Intanto poco prima delle 7, dalla funivia italiana Skyway del Monte Bianco è partito un gruppo di 20-25 tra volontari della Protezione civile valdostana e sanitari del 118. Al momento non vengono segnalate emergenze sanitarie, ma l’obbiettivo è quello di essere pronti a fornire l’assistenza necessaria agli evacuati.
In un comunicato diffuso dai media francesi, il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, sottolinea il “coraggio dei soccorritori francesi e italiani impegnati in una operazione delicata di soccorso delle 110 persone bloccate”, aggiungendo che “si tiene informato in tempo reale sull’evoluzione della soluzione”.
La funivia, che percorre un tratto di oltre 5 chilometri sopra il ghiacciao del Monte Bianco, è stata costruita nel 1957, e regolarmente sottoposta a lavori di manutenzione e rinnovamento. I passeggeri viaggiano in piccole cabine da quattro posti, che circolano in gruppi di tre."
Sono in corso le operazioni di evacuazione. Almeno 60 le persone già tratte in salvo con gli elicotteri. Finché le condizioni atmosferiche e la visibilità lo ha permesso, i passeggeri sono stati condotti in territorio italiano attraverso l’utilizzo degli elicotteri. Le autorità francesi hanno chiesto anche il supporto del Soccorso Alpino, che ha inviato sul luogo del guasto un aereo decollato da Aosta. Con l’arrivo dell’oscurità, però, il soccorso aereo è stato interrotto. Da quel momento in avanti, due guide del Soccorso Alpino valdostano hanno cominciato a calare con le corde i passeggeri rimasti ancora bloccati in quota. Operazione tutt’altro che agevole, sia per la distanza da terra – circa 50 metri – sia per i crepacci che rendono insidioso il terreno. Gli interventi di recupero sono stati sospesi intorno alla mezzanotte: i soccorritori non hanno pertanto potuto evitare che sedici passeggeri, tra cui anche un bambino di dieci anni, fossero costretti a trascorrere la notte nelle cabine della funivia. Tutti e sedici si trovano in cabine affidate ai soccorritori francesi. Negli “ovetti” bloccati sono stati fatti salire anche una dozzina di agenti della gendarmeria, con l’obiettivo di tranquillizzare i clienti della cabinovia. Anche loro però dovranno essere portati a valle, facendo avvicinare alla trentina il numero di persone da evacuare e di conseguenza allungando i tempi previsti per le operazioni di soccorso, che sono riprese all’alba. Dalle prime ore della giornata sono inoltre al lavoro quattro tecnici francesi specializzati, arrivati apposta da Grenoble per cercare di risolvere il problema tecnico. Intanto poco prima delle 7, dalla funivia italiana Skyway del Monte Bianco è partito un gruppo di 20-25 tra volontari della Protezione civile valdostana e sanitari del 118. Al momento non vengono segnalate emergenze sanitarie, ma l’obbiettivo è quello di essere pronti a fornire l’assistenza necessaria agli evacuati.
In un comunicato diffuso dai media francesi, il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, sottolinea il “coraggio dei soccorritori francesi e italiani impegnati in una operazione delicata di soccorso delle 110 persone bloccate”, aggiungendo che “si tiene informato in tempo reale sull’evoluzione della soluzione”.
La funivia, che percorre un tratto di oltre 5 chilometri sopra il ghiacciao del Monte Bianco, è stata costruita nel 1957, e regolarmente sottoposta a lavori di manutenzione e rinnovamento. I passeggeri viaggiano in piccole cabine da quattro posti, che circolano in gruppi di tre."
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