Allerta terrorismo, il capo della polizia Gabrielli: «Più reparti speciali nelle città, ma la nostra vita non cambi»: " Emergenza immigrazione, terrorismo, Roma. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, propone la sua ricetta per la sicurezza degli italiani con Roberto Bernabò e Francesca Fialdini al «Caffè» della Versiliana. E a margine con «Il Messaggero».
Che fare se i sindaci si rifiutano di accogliere i migranti?
«I sindaci sono il front office delle criticità. Se molti si rifiutano di dare accoglienza s'innesca un meccanismo perverso, perché i migranti non si dissolvono nell'aere e vanno trattati come persone, con rispetto. Se qualche sindaco non se ne fa carico, è matematico che se ne debba far carico qualcun altro.»
Va schierata la Protezione Civile?
«No. Non ha più i poteri che aveva con l'emergenza Nord Africa. Potrebbe intervenire per sei mesi prorogabili di sei. Questo però non è un fenomeno che si possa esaurire in poco tempo. Si parla di 150mila migranti ospitati, ma quelli fuori dal circuito sono il doppio. Uno dei problemi più gravi è rappresentato dai 13-14mila minori non accompagnati, la cui spesa grava soprattutto sui piccoli Comuni. Per noi è minore chi ha meno di 18 anni, ma chi viene da quei paesi a 15-17 anni in realtà è adulto. E la normativa deve adeguarsi: andrebbe alzato il tetto di accoglienza di 8-10 minori per casa famiglia.»
Oltre Ventimiglia, potrebbe riaccendersi il Brennero?
«A fronte di qualche centinaia di persone in cammino verso l'Austria, noi ne riceviamo qualche migliaio. Sarebbe il caso di porre noi il problema del muro con l'Austria. Ora è caldo il fronte con la Svizzera a Ponte Chiasso. Quanto a Ventimiglia, la Francia è ipersensibile verso un'immigrazione che non riesce a controllare. Non ci resta che prendere queste persone e spostarle."
Che fare se i sindaci si rifiutano di accogliere i migranti?
«I sindaci sono il front office delle criticità. Se molti si rifiutano di dare accoglienza s'innesca un meccanismo perverso, perché i migranti non si dissolvono nell'aere e vanno trattati come persone, con rispetto. Se qualche sindaco non se ne fa carico, è matematico che se ne debba far carico qualcun altro.»
Va schierata la Protezione Civile?
«No. Non ha più i poteri che aveva con l'emergenza Nord Africa. Potrebbe intervenire per sei mesi prorogabili di sei. Questo però non è un fenomeno che si possa esaurire in poco tempo. Si parla di 150mila migranti ospitati, ma quelli fuori dal circuito sono il doppio. Uno dei problemi più gravi è rappresentato dai 13-14mila minori non accompagnati, la cui spesa grava soprattutto sui piccoli Comuni. Per noi è minore chi ha meno di 18 anni, ma chi viene da quei paesi a 15-17 anni in realtà è adulto. E la normativa deve adeguarsi: andrebbe alzato il tetto di accoglienza di 8-10 minori per casa famiglia.»
Oltre Ventimiglia, potrebbe riaccendersi il Brennero?
«A fronte di qualche centinaia di persone in cammino verso l'Austria, noi ne riceviamo qualche migliaio. Sarebbe il caso di porre noi il problema del muro con l'Austria. Ora è caldo il fronte con la Svizzera a Ponte Chiasso. Quanto a Ventimiglia, la Francia è ipersensibile verso un'immigrazione che non riesce a controllare. Non ci resta che prendere queste persone e spostarle."
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