martedì 19 maggio 2015

Per Business Europe, Stop sporchi Minerali richiede un approccio volontario - Intervista a Luisa Santos «Afronline - The Voice Of Africa

Per Business Europe, Stop sporchi Minerali richiede un approccio volontario - Intervista a Luisa Santos «Afronline - The Voice Of Africa: "Mentre le aziende desiderano fermare il commercio di minerali sporchi, legislazione in materia di commercio di minerali danneggia le imprese vincolante a causa della sua mancanza di flessibilità e di un approccio volontario sarà molto più successo. Tale è la convinzione di Luisa Santos, Direttore delle Relazioni Internazionali presso la Business Europe : un'importante organizzazione pro-business, che è uscito a sostegno della regolamentazione volontaria recentemente votato dalla commissione del Parlamento Ue per il commercio internazionale (INTA)

Seguendo la nostra intervista con Santiago Fischer di giustizia et Paix e con il voto questo Mercoledì a Strasburgo in sessione plenaria la Commissione europea, la signorina Santos spiega int sua intervista come il commercio di minerali sporchi "non è solo verso il basso per le imprese" e come è "importante riconoscere la differenza con la regolazione che si impone su di voi con nessuna flessibilità, e la regolamentazione che viene dal di propria iniziativa".

Perché è Business Europe contro una normativa vincolante per le imprese?

La posizione di Business Europe è che abbiamo bisogno di un approccio analitico a questo problema. Business ha un ruolo da svolgere per migliorare la situazione e di fare il più possibile alla sorgente dalle buone miniere e lavorare con i fornitori che utilizzano fonti minerali "pulite". Tuttavia, non è solo verso il basso per le aziende. La politica e l'opinione pubblica sono importanti. In un'Unione europea che a livello nazionale, entrambi devono assicurarsi che le condizioni ci sono sul terreno per aiutare le aziende a promuovere un approvvigionamento responsabile.

A livello europeo, siamo favorevoli a un approccio volontario per diverse ragioni e questo è il motivo per cui in gran parte favorevoli alla proposta della Commissione di regolamentazione volontaria. Contrariamente agli Stati Uniti, dove esiste una legislazione vincolante per le regioni e settori specifici, la legislazione europea non nomina campi specifici, ma si occupa invece con le zone colpite dal conflitto e ad alto rischio. Questa ampia definizione è per questo che chiediamo di avere indicazioni più chiare su quale tipo di aree siamo coinvolti. In caso contrario, anche in un sistema volontario, sarà impossibile per le imprese a stabilire come procedere in quanto è molto difficile stabilire se una zona è un rischio potenziale o meno."
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