Isis, raid Usa a Kobane: jihadisti arretrano. Usa: "Da Turchia scuse per non intervenire" - Il Fatto Quotidiano: SEMPRE PIU' FIOCHE LE VOCI DEI POPOLI MUSULMANI LOCALI ..!!!.CONTINUA IL VAI AVANTI "TU" NON DICENDO NULLA ..!!!! E PERCHE' NOI .....?????."La coalizione internazionale guidata dagli Usa ha lanciato nuovi raid sulle postazioni dello Stato islamico (ex Isil) vicino alla città assediata di Kobane, in Siria. Un attacco, visibile al confine, ha colpito una collina e uno spazio aperto. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) parla di almeno 40 jihadisti morti e di una prima linea del califfato costretta ad arretrare. Intanto, in città è possibile sentire colpi di arma da fuoco, segno di nuovi scontri. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, i combattimenti si stanno concentrando soprattutto nel quartiere di Kani Arban. In seguito ai raid, gli jihadisti sono stati costretti a indietreggiare da alcune delle posizioni che avevano conquistato a Kobane. I combattimenti sono continuati nelle ultime ore nei settori est e sud-ovest della città e “i miliziani dell’Isis sono stati costretti a ritirarsi dalle strade del settore orientale”, sottolinea l’Ondus. Secondo la stessa fonte, altre forze jihadisti sono riusciti a varcare l’entrata sud di Kobane e ad impossessarsi di alcuni edifici. Alcuni di loro sono stati però uccisi in un’imboscata delle forze curde (Ypg).
Secondo il New York Times, cresce la frustrazione degli Stati Uniti verso la Turchia, accusata di inventare scuse per non intervenire contro gli jihadisti. Ankara indugia a intervenire per scongiurare un massacro a meno di un miglio dal proprio confine – ha detto un alto funzionario dell’amministrazione – dopo tutte le denunce sulla catastrofe umanitaria in Siria, si stanno inventando scuse per non agire per scongiurare un’altra catastrofe. Nelle ultime 72 ore il segretario di Stato Usa John Kerry ha avuto numerosi contatti telefonici con il premier turco Ahmet Davutoglu e il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. E domani e’ atteso ad Ankara il generale in pensione John Allen, nominato da Obama inviato speciale Usa per la coalizione anti-Isis. Sim
Intanto si allarga la coalizione internazionale. Il Canada si unirà agli Usa e ad altri alleati nei raid aerei contro l’Isis in Iraq e Siria. Il parlamento ha infatti approvato con una stretta maggioranza la mozione del governo di Stephen Harper. Il premier ha comunque ribadito che il Canada non invierà truppe in missione di combattimento sul terreno"
Secondo il New York Times, cresce la frustrazione degli Stati Uniti verso la Turchia, accusata di inventare scuse per non intervenire contro gli jihadisti. Ankara indugia a intervenire per scongiurare un massacro a meno di un miglio dal proprio confine – ha detto un alto funzionario dell’amministrazione – dopo tutte le denunce sulla catastrofe umanitaria in Siria, si stanno inventando scuse per non agire per scongiurare un’altra catastrofe. Nelle ultime 72 ore il segretario di Stato Usa John Kerry ha avuto numerosi contatti telefonici con il premier turco Ahmet Davutoglu e il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. E domani e’ atteso ad Ankara il generale in pensione John Allen, nominato da Obama inviato speciale Usa per la coalizione anti-Isis. Sim
Intanto si allarga la coalizione internazionale. Il Canada si unirà agli Usa e ad altri alleati nei raid aerei contro l’Isis in Iraq e Siria. Il parlamento ha infatti approvato con una stretta maggioranza la mozione del governo di Stephen Harper. Il premier ha comunque ribadito che il Canada non invierà truppe in missione di combattimento sul terreno"
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