Festival della Letteratura di Viaggio | Villa Celimontana | Roma | Moravia: "Festival della letteratura di viaggio: sette edizioni per raccontare dei percorsi che portano un individuo ad allontanarsi dall’area in cui risiede abitualmente. Intraprendere un cammino per arricchire il proprio bagaglio, per scrivere le proprie emozioni o per ritrovarsi.
Un evento sempre più importante. La kermesse è sempre un momento di riflessione, alla presenza di grandi esperti del settore, di eventi connessi alla letteratura, alla geografia, alla fotografia, al giornalismo, al cinema, al teatro e al disegno. Moltissimi gli incontri di una manifestazione da poco conclusa, che si sono tenuti nel consueto scenario magnifico di Villa Celimontana (nei Giardini e nel Palazzetto Mattei) in un’oasi romana di verde, dove la luce pomeridiana crea sfumature particolari, perfette per enfatizzare un argomento caro a molti aspiranti Kerouak.
Il Festival è nato a Roma nel 2008 per raccontare del mondo di viaggi principalmente, attraverso diverse forme di narrazione. Ha perso, quest'anno, il suo riferimento più romantico, ma proprio per questo forse è ancora più forte il respiro che si propaga dai pini baciati dal sole autunnale di questo piccolo paradiso. Tra le novità dell'attuale edizione, c'è la riproduzione, sempre nel Palazzetto Mattei, dello studio/camera di Alberto Moravia inserito in un progetto che potrebbe puntare nel prossimo futuro anche ad altri autori, scrittori e personaggi illustri del nostro recente passato. Il noto giornalista era anche un reporter di viaggio del resto, che amava i percorsi non turistici e la scoperta del non convenzionale. Detestava gli itinerari prefabbricati, dove nulla è lasciato al caso e alla scoperta e promuoveva una forma di tour intelligente e non conformista. Si appassionò all’Africa Nera e nel ’64 partì in giro per il mondo con Dacia Maraini, cercando l’esotico in vari angoli del globo. Il viaggiatore di oggi cosa cerca e, soprattutto, cosa legge? Indipendentemente dalla quantità di denaro in tasca, quali sono le destinazioni che porta nel cuore? Fiumi di inchiostro potrebbero essere spesi in merito, ma grazie al Festival della letteratura di viaggio, ogni volta, viene promosso il confronto e la riflessione, fondamentali per chi non si accontenta di visitare i soliti luoghi ma partendo cerca la novità e, probabilmente, se stesso."
Un evento sempre più importante. La kermesse è sempre un momento di riflessione, alla presenza di grandi esperti del settore, di eventi connessi alla letteratura, alla geografia, alla fotografia, al giornalismo, al cinema, al teatro e al disegno. Moltissimi gli incontri di una manifestazione da poco conclusa, che si sono tenuti nel consueto scenario magnifico di Villa Celimontana (nei Giardini e nel Palazzetto Mattei) in un’oasi romana di verde, dove la luce pomeridiana crea sfumature particolari, perfette per enfatizzare un argomento caro a molti aspiranti Kerouak.
Il Festival è nato a Roma nel 2008 per raccontare del mondo di viaggi principalmente, attraverso diverse forme di narrazione. Ha perso, quest'anno, il suo riferimento più romantico, ma proprio per questo forse è ancora più forte il respiro che si propaga dai pini baciati dal sole autunnale di questo piccolo paradiso. Tra le novità dell'attuale edizione, c'è la riproduzione, sempre nel Palazzetto Mattei, dello studio/camera di Alberto Moravia inserito in un progetto che potrebbe puntare nel prossimo futuro anche ad altri autori, scrittori e personaggi illustri del nostro recente passato. Il noto giornalista era anche un reporter di viaggio del resto, che amava i percorsi non turistici e la scoperta del non convenzionale. Detestava gli itinerari prefabbricati, dove nulla è lasciato al caso e alla scoperta e promuoveva una forma di tour intelligente e non conformista. Si appassionò all’Africa Nera e nel ’64 partì in giro per il mondo con Dacia Maraini, cercando l’esotico in vari angoli del globo. Il viaggiatore di oggi cosa cerca e, soprattutto, cosa legge? Indipendentemente dalla quantità di denaro in tasca, quali sono le destinazioni che porta nel cuore? Fiumi di inchiostro potrebbero essere spesi in merito, ma grazie al Festival della letteratura di viaggio, ogni volta, viene promosso il confronto e la riflessione, fondamentali per chi non si accontenta di visitare i soliti luoghi ma partendo cerca la novità e, probabilmente, se stesso."
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