sabato 30 agosto 2014

Egitto, se i copti cristiani proteggono i fratelli musulmani - Vatican Insider

Egitto, se i copti cristiani proteggono i fratelli musulmani - Vatican Insider: "Uno dei ragazzi presenti al Meeting ci spiega che «la differenza religiosa è sempre stata il pretesto per la violenza ma oggi, a differenza di quanto si possa credere, è lo strumento che gli egiziani usano per proclamare la loro libertà». Il fenomeno sorprendente della rivoluzione egiziana è che ha mostrato in maniera inequivocabile i legami, all'apparenza lontanissimi, tra cristiani e musulmani. E così accade, per esempio, che ad Alessandria al momento della preghiera del venerdì i copti cristiani formano una catena umana che circonda i fratelli musulmani per impedire eventuali attacchi. Un'attenzione subito ricambiata. Vi sareste mai immaginati di vedere dei fedeli di credo musulmano difendere una chiesa cristiana?
 
Piccoli miracoli quotidiani che non fanno notizia ma che sono segno di un cambiamento. Come il caso di Mina Danial, attivista cristiano copto rimasto ucciso durante la rivoluzione. Durante alcune manifestazioni conosce Tareq el-Tayeb, salafita che pronuncia queste parole: «Per la prima volta nella mia vita ho scoperto che non potevo odiare un cristiano. Non potevo mettere la barriera della religione tra me e lui». Una presenza, quella di Mina, capace di cambiare la storia non con un discorso ma con dei semplici gesti. Tareq racconta infatti di aver visto Mina portare acqua ai musulmani in piazza Tahrir affinché potessero compiere le abluzioni prima della preghiera. Un gesto capace di far cadere a Tareq tutti i pregiudizi. «Mina mi ha insegnato cosa sia l'umanità». O come Mohamed El Qorany, meglio noto come Mohamed Kristy, che sebbene fosse musulmano ha deciso di prendere come secondo nome Kristy, in ricordo delle decine di cristiani assassinati nel massacro di Maspero. "


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