@ - Il “Diluvio universale” di Michelangelo che decora la Cappella Sistina, dopo più di 500 anni, nasconde ancora dei segreti. Uno di questi riguarderebbe una donna affetta da tumore al seno.
Uno studio pubblicato su The Breast e condotto dai ricercatori dell’Università di Parigi- Saclay ha evidenziato segni della malattia in una delle figure femminili presenti nell’affresco dipinto tra il 1508 e il 1512, quasi nuda e coperta soltanto da un mantello e da un foulard blu. Si nota infatti un capezzolo deforme e dei rigonfiamenti compatibili con un nodulo.
Michelangelo e la donna con il tumore al seno dipinta nel "Diluvio universale": il messaggio nascosto nella Cappella Sistina© Internet (altro)
Andreas Nerlich, il capo della ricerca, ha sottolineato come «il contrasto con il seno destro sia evidente», aggiungendo che «la pelle areolare/periareolare è retratta, la parte mediale dell'areola sembra erosa, la pelle craniale al capezzolo è profondamente incavata e retratta come una cicatrice».
Se c’è chi va contro questa tesi sostenendo che sia impossibile una rappresentazione del cancro al seno in una donna così giovane è anche vero che all’epoca l’aspettativa di vita era di circa 35 anni. Oggi invece l’85% delle donne che soffre di tumore al seno è over 50, ma antichità e modernità in questo caso non sono sovrapponibili.
Michelangelo era esperto di anatomia. Iniziò ad assistere ad autopsie in età giovanile, quindi è probabile che abbia visto in prima persona gli effetti che tale malattia può provocare sul seno femminile.
Il messaggio nascosto di Michelangelo
Gli studiosi credono che l’artista volesse mandare un messaggio sull’inevitabilità della morte. Come riportato dal DailyMail «l’evidenza della patologia è pienamente corroborata dal simbolismo e dal significato teologico sottesi a questa rappresentazione della vita e della morte», ma c’è anche un’altra teoria che vuole le persone in fuga dal Diluvio come rappresentazione dei sette peccati capitali. Tra gli individui raffigurati c’è un uomo con la botte (gola e pigrizia), persone che litigano su una barca (ira) e una donna che trasporta i suoi beni (avidità).
«Forse il cancro al seno – ha aggiunto il team di cui fa parte anche l’italiana Raffaella Bianucci - potrebbe rappresentare una punizione personale per la lussuria. Come espressione del neoplatonismo, da cui Michelangelo fu influenzato, la ricerca della bellezza e dell'armonia poteva condurre all'immortalità, mentre la deturpazione fisica o la malattia erano espressione di un abisso spirituale».
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