@ - Il candidato repubblicano Donald Trump ha subito un agguato durante un comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania. Era da poco passata la mezzanotte in Italia del 14 luglio quando sono iniziati a susseguirsi i primi lanci di agenzia. “Spari contro Trump, tycoon alza pugno prima di andarsene”.
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Il gesto alla folla: pugno alzato
Così come emerge nei primi video pubblicati sui social, Trump indossa un cappellino rosso e, mentre sta parlando alla folla, si tocca l’orecchio destro e poi si piega sulle gambe. Tra le urla dei presenti, viene soccorso dagli agenti della sua sicurezza e portato immediatamente via. Prima di lasciare la scena, il tycoon 78enne ha alzato il pugno per far capire a presenti che le sue condizioni non erano gravi.
I colpi e la fuga: “Giù, giù”
Almeno tre i colpi uditi in rapida successione con Trump che si porta una mano all’orecchio mentre la folla urla e si dimena. Provvidenziale l’intervento degli agenti dei Servizi che urlano a Trump “giù giù” poi lo scortano via a bordo di un suv. La zona è stata evacuata. Poi poco dopo una nota di un portavoce dell’ex presidente americano fa sapere che Trump “ringrazia le forze dell’ordine e i primi soccorritori per la loro rapida azione durante questo atto atroce. Sta bene ed è in fase di controllo presso una struttura medica locale”.
Attentatore in una pozza di sangue
Accertamenti in corso da parte della polizia con il responsabile che è stato già intercettato. Su X circolano video che mostrano l’uomo bloccato dalle forze dell’ordine: è a terra ricoperto di sangue: non è chiaro se ferito o ucciso.
Quello a Butler, in Pennsylvania, è l’ultima manifestazione elettorale cui partecipava Trump prima dell’inizio della Convention nazionale repubblicana a Milwaukee, la prossima settimana
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