@ - Il Presidente francese Emmanuel Macron ha dipinto un ampio quadro di sicurezza a medio termine del conflitto in Ucraina, raccomandando, dopo essersi impegnato a continuare a inviare aiuti al governo di Kiev, che la Russia riceva una sorta di "garanzia di sicurezza" se decide di sedersi e negoziare la fine del conflitto.
Il presidente francese Emmanuel Macron - Christoph Soeder/dpa
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"Nelle prossime settimane dovremo aiutare l'Ucraina a resistere, gli ucraini a tenere duro, a continuare ad aiutare militarmente e a intervenire in modo molto preciso per proteggere le centrali elettriche", ha spiegato Macron in un'intervista trasmessa sabato su TF1.
Tuttavia, il presidente ha anche raccomandato di continuare a preparare il "dialogo" per "il giorno in cui tutti torneranno al tavolo (dei negoziati)".
"C'è una cosa che dipende dagli ucraini, è la questione dei confini. È qualcosa a cui dobbiamo prepararci", ha dichiarato il Presidente, appena rientrato da una visita negli Stati Uniti, dove ha incontrato il Presidente Joe Biden, durante la quale i due hanno discusso "l'architettura di sicurezza in cui vogliamo vivere domani".
Macron ha quindi fatto riferimento ai timori della Russia per la presenza della NATO ai suoi confini, soprattutto quando Paesi come la Svezia e la Finlandia hanno chiesto di entrare a farne parte a seguito del conflitto.
"È una questione che fa parte dei fattori di pace e quindi una questione per la quale dobbiamo essere preparati: cosa siamo pronti a fare, come proteggiamo i nostri alleati e gli Stati membri, dando al contempo garanzie per la loro sicurezza alla Russia il giorno in cui tornerà al tavolo?".
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