@ - Joe Biden invia altre armi all'Ucraina, ma non i missili anti-cruise chiesti da Kiev. Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 725 milioni di dollari, che come fa sapere il Pentagono comprende munizioni per i sistemi missilistici ad alta mobilità (Himars), 23.000 colpi di artiglieria da 155 mm, 500 colpi di artiglieria da 155 mm, 5.000 armi anticarro, missili anti-radiazioni ad alta velocità (Harm), più di 200 veicoli a ruote multiuso ad alta mobilità e armi leggere con oltre 2 milioni di munizioni.
Gli Usa hanno fornito «un'assistenza alla sicurezza senza precedenti alle forze di Kiev e continueranno a lavorare con alleati e partner per garantire che il Paese abbia il supporto di cui ha bisogno», ha spiegato il Pentagono, ricordando che da quando Biden è presidente Washington ha inviato forniture militari all'Ucraina per oltre 18,2 miliardi di dollari, di cui 17,6 miliardi dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio. L'Arabia Saudita invece ha annunciato che invierà aiuti umanitari per 400 milioni di dollari.
«I russi hanno lanciato centinaia di razzi contro le principali città - ha proseguito - le forze ucraine hanno avuto un certo successo nell'abbattere i missili, ma hanno bisogno di maggiori capacità di difesa aerea». Il segretario di Stato Antony Blinken, da parte sua, ha assicurato che «continueremo a stare al fianco del popolo ucraino mentre difende la sua libertà e la sua indipendenza con straordinario coraggio e una determinazione». Precisando poi che il nuovo pacchetto di armi «è stato accuratamente calibrato per fare la differenza». La decisione di inviare ulteriore assistenza militare, ha proseguito il titolare di Foggy Bottom, è avvenuta «sulla scia dei brutali attacch contro i civili e del fermo e inequivocabile rifiuto da parte di 143 nazioni all'Onu del tentativo illegale di annessione russa di parti dell'Ucraina».
Intanto, Elon Musk fa retromarcia dopo la minaccia di interrompere il finanziamento dei terminali satellitari Starlink: «Al diavolo... continueremo a finanziare gratuitamente il governo ucraino», ha scritto il magnate. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha fatto sapere che «il Pentagono sta lavorando con gli alleati per capire come meglio sostenere l'Ucraina sulla rete internet». Sul terreno, invece, le forze ucraine hanno lanciato un'offensiva nella regione di Kherson, ampliando lo sfondamento del fronte russo (che smentisce) sempre più in difficoltà. Il segretario del consiglio comunale di Zaporozhzhia Anatoly Kurtev ha affermato che i russi hanno attaccato la città con droni kamikaze, provocando danni alle infrastrutture. E nella regione di Kiev, missili hanno causato danni «significativi» alle infrastrutture energetiche che potrebbero portare a interruzioni di corrente. A causa della situazione della sicurezza, il ministero degli Esteri cinese e l'ambasciata di Pechino a Kiev hanno sollecitato i propri «concittadini a rafforzare le precauzioni di sicurezza e a lasciare il Paese». Mentre Mosca ha accusato le forze ucraine di aver bombardato un deposito petrolifero nella regione russa di Belgorod. E sempre nella regione di Belgorod è stato messo in atto un attentato al poligono militare in cui sono morte 11 persone. Il ministro della Difesa russo ha parlato di «attentato terroristico».
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