@ - È guerra tra Russia e Ucraina: nella notte il presidente Putin ha ordinato l’attacco. Truppe russe stanno entrando anche dalla Bielorussia e dalla Crimea; esplosioni a Kiev e in altre città anche nell'Ovest del Paese. Mosca: «Distrutte le difese aeree di Kiev», che però replica: «Abbattuti 5 aerei e un elicottero russi».
• L'invasione russa dell'Ucraina è iniziata al le 4 del mattino, ora italiana: l’«operazione militare speciale» annunciata da Vladimir Putin in un discorso in tv si è ben presto rivelata un attacco totale.
• Putin ha detto che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l’Ucraina, aggiungendo che intende «denazificare» il Paese. Ha anche lanciato un monito: «Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la nostra risposta sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia».
• Le bombe hanno iniziato a colpire in tutto il territorio ucraino mentre truppe hanno iniziato a entrare anche dal confine Nord (Bielorussia) e Sud (Crimea), con attacchi nei porti strategici di Mariupol e Odessa. Entrambe le parti hanno iniziato a fornire primi bilanci di vittime, di difficile verifica.
• Il presidente americano Joe Biden ha definito l’attacco «non provocato e ingiustificato», aggiungendo che Putin dovrà «renderne conto» al mondo.
• La Nato ha «condannato con forza» l’attacco e chiesto a Mosca «di fermare immediatamente la sua azione militare». In un Consiglio straordinario, l'Alleanza Atlantica ha annunciato l'intenzione di inviare forze di terra, aria e mare nei territori ai confini orientali della NAto, vicino a Ucraina e Russia.
• I leader europei, e il presidente del Consiglio Italiano Mario Draghi, hanno condannato l'attacco e annunciato nuove pesanti sanzioni contro Mosca.
• Le motivazioni della crisi sono spiegate in questo approfondimento; qui la diretta video; qui la gallery con le foto dell’attacco.
Ore 12.40 - Attacco russo all’aeroporto di Kiev
Funzionari ucraini affermano che un elicottero russo sta tentando di atterrare nell’aeroporto militare di Hostomel, appena fuori Kiev. Lo rende noto su twitter il corrispondente del Wsj, Yaroslav Trofimov. Altre fonti, sempre sui social, pubblicano dei video di un attacco in corso, sempre a questo aeroporto, che è il secondo della capitale ucraina. I russi stanno tentando di impossessarsi dello scalo.
Ore 12.25 - Anche la Turchia contro Putin
«Troviamo inaccettabile e respingiamo l’operazione militare avviata in Ucraina dalla Federazione russa». Lo fa sapere il ministero degli Esteri turco attraverso un comunicato che definisce l’azione militare di Mosca come «una seria minaccia alla sicurezza della nostra regione e del mondo» ed esprime sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina. Erdogan ha parlato al telefono con Zelensky. Kiev ha chiesto ad Ankara di vietare il passaggio di unità russe attraverso lo stretto dei Dardanelli e il Bosforo.
Ore 12.20 - «Due mercantili civili attaccati nel mar d’Azov»
Due navi da carico civili nel Mar d’Azov sono state sottoposte a un attacco missilistico da parte dell’esercito ucraino. Lo riporta l’agenzia russa Novosti.
Ore 12.15 - Il Cremlino: «Scopo operazione è demilitarizzare l’Ucraina»
«Lo scopo dell’operazione militare della Russia è la demilitarizzazione dell’Ucraina in quanto rappresenta una minaccia per il nostro popolo»: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov. Questi ha aggiunto che l’operazione «durerà il tempo necessario». Mosca, sempre secondo le parole di Peskov, è pronta a discutere con l’Ucraina il suo stato di neutralità e il no a piazzare armi sul suo territorio».
Ore 12.05 - A Odessa 18 morti
Le strutture portuali di Odessa sono uno degli obiettivi dichiarati dell’attacco russo. Le autorità regionali ucraine hanno denunciato che i bombardamenti sulla città hanno causato già 18 morti. La città è stata bersaglio di un attacco missilistico.
Ore 11.30 - La Nato schiera altre forze a Est
La Nato sta schierando ulteriori forze a Est. «Siamo uniti per difenderci a vicenda» riferiscono fonti dell’Alleanza Atlantica . «Condanniamo con la massima fermezza l’orribile attacco della Russia all’Ucraina, che è del tutto ingiustificato e non provocato» è la dichiarazione ufficiale al termine del Consiglio Nato. Gli esperti sono convinti che l’invasione fosse «premeditata e a sangue freddo».
Ore 11.20 - Kiev denuncia la morte di 40 suoi militari
Fonti ucraine hanno dichiarato che al momento si contano 40 morti tra gli effettivi delle forze armate di Kiev. Al tempo stesso ha dichiarato di aver ucciso 50 «occupanti russi». Nel campo opposto l’agenzia Tass denuncia colpi di artiglieria ucraina contro il posto di frontiera di Tyotkino, nella regione del Kursk. Il portavoce delle milizie popolari del Donetsk ha infine annunciato che suoi reparti hanno attraversato il fiume Donets e avanzano nel Donbass.
Ore 11.15 - G7 in videoconferenza con Draghi alle 15
Dopo il consiglio dei ministri in mattinata, l’agenda del presidente del consiglio Mario Draghi prevede alle 15 il vertice in videoconferenza con i colleghi del G7, quindi la partecipazione al Consiglio supremo di difesa con Mattarella. Alle 20 Draghi sarà invece a Bruxelles per il consiglio europeo straordinario
Ore 10.41 - Mattarella convoca Consiglio supremo di Difesa
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio supremo di Difesa alle 16.30 di oggi. Si tratta dell’organo preposto all’esame dei problemi generali politici e tecnici attinenti alla sicurezza e alla difesa nazionale: è presieduto dal Capo dello Stato ed è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, dai Ministri per gli affari esteri, dell’interno, dell’economia, della difesa e dal Capo di stato maggiore della difesa.
Ore 10.40 - Zelensky: «L’Ucraina ha interrotto i rapporti diplomatici con la Russia»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Russia. «Questa è stata una mattinata tristemente storica», ha detto il presidente ucraino rivolgendosi ai suoi cittadini. «Siate pronti a sostenere la vostra nazione», ha aggiunto Zelenski, per poi invitare la popolazione a «donare sangue» perché «ci sono militari feriti negli ospedali» che ne hanno bisogno.
Ore 10.30 - La Banca centrale ucraina sospende cambi e trasferimenti di denaro all’estero
Tra le misure di emergenza adottate dalla Banca centrale ucraina per far fronte all’attacco della Russia ci sono anche la sospensione del mercato dei cambi, il divieto di trasferimento di denaro all’estero e limiti giornalieri ai prelievi di contanti. Lo annuncia una nota del governatore Kyrylo Shevchenko, postata sul sito della Banca centrale ucraina.
Ore 10.15 - Kiev chiama i cittadini alle armi e annuncia l’uccisione di 50 «occupanti» russi
Tutti coloro che sono pronti e sanno come utilizzare le armi possono unirsi alle Forze di difesa territoriale delle Forze armate ucraine nella loro regione: lo ha scritto su Facebook il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, sottolineando che il Paese «sta passando alla modalità di difesa completa». Nel frattempo, L’Ucraina ha annunciato di aver ucciso «circa 50 occupanti russi», senza precisare però dove.
Ore 10:07 - Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania invocano l’articolo 4 del trattato Nato per consultazioni
Varsavia ha invocato l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni in caso di minaccia alla sicurezza di uno dei membri dell’Alleanza atlantica. Poco dopo l’annuncio, la premier estone Kaja Kallas ha diffuso una nota su Twitter: «C’è una minaccia per l’intero mondo libero, pertanto il governo estone ha deciso di innescare le consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, in cooperazione con altri alleati, tra cui Lettonia, Lituania e Polonia». La Lituania, inoltre, ha dichiarato lo stato di emergenza.
Ore 09.51 - Il nostro inviato: «Mariupol è sotto attacco»
Il nostro inviato Andrea Nicastro racconta: «Dalle 4 fortissimi bombardamenti a circa 30km da Mariupol.Posso confermare che l’invasione di terra c’è già stata» .
Ore 9.35 — Le «esercitazioni» in Transnistria e la Bielorussia
Il ministro della Difesa russa ha comunicato di aver avviato delle esercitazioni in Transnistria, una repubblica separatista della Moldavia, a Ovest dell'Ucraina: si tratta, ha detto, di esercitazioni «pianificate», ma potrebbero preludere a un attacco su Odessa. La Bielorussia intanto ha affermato che se è vero che le truppe russe stanno entrando in Ucraina dal confine bielorusso, l'esercito di Minsk non è coinvolto nell'invasione.
Ore 9.25 - Le colonne di auto, a Kiev
Nonostante l'appello di Zelensky a rimanere a casa, le immagini che arrivano da Kiev mostrano lunghe colonne di macchine in fila nel tentativo di uscire dalla città. Le agenzie internazionali che hanno rilanciato queste immagini spiegano che le auto stanno cercando di lasciare la città.
Ore 9.20 - La situazione da Mariupol
(Andrea Nicastro, da Mariupol) «Sono già sbarcati», «Sono già qui»: gli ucraini di Mariupol sanno di essere nel mirino di Putin. (Qui l'articolo completo del nostro inviato)
Ore 9.10 — Le Borse, in Europa
Le Borse europee aprono in rosso: -4,19% a Parigi, -4,39% a Francoforte, -2,55% a Londra. A Milano, Piazza Affari cede il 4,63%.
Ore 9.00 - La posizione dell'Europa
Dopo la condanna unanime dell’aggressione russa all’Ucraina, l’Ue tenta di passare ai fatti. In una dichiarazione congiunta questa mattina Ursula von der Leyen e Charles Michel hanno annunciato che nel Consiglio europeo straordinario di stasera i leader Ue discuteranno della crisi e di ulteriori sanzioni. Von der Leyen e Borrell hanno poco fa annunciato un pacchetto di sanzioni massicce e mirate con le quali verranno colpiti settori strategici dell'economia russa: sarà bloccato l’accesso a tecnologie e mercati che sono fondamentali per la Russia. Saranno probabilmente anche congelate le attività russe nell'Ue e bloccato l'accesso delle banche russe ai mercati finanziari europei.
Questa mattina alle 10.30 von der Leyen vedrà il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. E il Parlamento europeo dalle 9 sarà riunito in una plenaria straordinaria a cui partecipano von der Leyen e Michel.
Gli Stati membri si stanno finora mostrando compatti nei confronti della Russia, nonostante le divisioni iniziali sulle sanzioni. Ieri Polonia e Lituania, a cui si è aggiunta anche la Slovenia, hanno chiesto al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di accelerare il processo di adesione all'Ue dell'Ucraina perché se l'Ue non si espande, lo farà qualcun altro.
L’Ue si sta preparando anche a organizzare l’accoglienza dei profughi che arriveranno. L’Onu stima un flusso di almeno 5 milioni. La commissaria agli Affari interni Johansson è stata di recente in Polonia, che sarà il Paese più sotto pressione.
Ore 8.50 - La posizione della Cina, che non condanna Mosca
La Cina — la cui posizione in questa crisi è di enorme rilevanza — ha dichiarato di «seguire da vicino» la situazione in Ucraina dopo l'intervento militare della Russia, astenendosi dal condannare Mosca e chiedendo di evitare un'escalation. «Esortiamo tutte le parti a esercitare moderazione per evitare che la situazione sfugga al controllo», ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri cinese Hua Chunying.
Ore 8.30 - La situazione delle Ambasciate
La situazione delle Ambasciate nella Capitale ucraina, Kiev, vede quella tedesca e finlandese aver lasciato la città nella serata di ieri. Quella di Francia ha al momento istruzione di restare nella Capitale. Il Capo missione italiano, in costante contatto con il ministero degli Esteri dalla sede diplomatica, è al momento determinato a rimanere a Kiev.
Ore 8.15 — Il crollo della Borsa a Mosca, il prezzo del gas alle stelle
La Borsa di Mosca, all'apertura delle contrattazioni, è crollata, perdendo — al momento — quasi il 14 per cento. La Banca centrale russa ha comunicato di essere in azione per «stabilizzare la situazione». Il prezzo del gas, intanto, è già schizzato di oltre il 40 per cento, raggiungendo sul mercato di Amsterdam - benchmark del metano per l'Europa continentale - quota 125 euro a megawattora: i future sono saliti fino a un massimo del 41%, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi. Anche il prezzo dell'alluminio è arrivato ai massimi storici, raggiungendo una quotazione di 3.382,50 dollari per tonnellata e superando il precedente picco di 3.380,15 dollari toccato durante la crisi finanziaria globale nel luglio 2008.
Ore 7.50 — Il presidente bielorusso convoca il capo delle forze armate
Il presidente bielorusso Lukashenko, storico alleato di Mosca, ha convocato il capo delle forze armate del suo Paese. La mossa rischia di coinvolgere almeno un altro Paese nel conflitto: se la Bielorussia — da cui truppe russe stanno già entrando in Ucraina — inviasse sue truppe sul terreno, l'Ucraina si troverebbe sotto attacco da due Paesi, Russia e Bielorussia.
Ore 7.40 - Zelensky: «Costruire una coalizione anti-Putin»
Il presidente dell'Ucraina, Zelensky, ha chiesto di «fermare Putin e la guerra contro l'Ucraina e il mondo», e di «costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all'Ucraina».
Ore 7.30 - Quali sono le forze in campo?
(Giuseppe Sarcina, da Washington) Quali sono le forze armate russe in campo? E con quali forze potrebbe replicare la Nato? Gli Stati Uniti hanno finora categoricamente e ripetutamente escluso un impegno diretto per difendere l'Ucraina. Il motivo è semplice, e lo ha spiegato il presidente Joe Biden: «Se russi e americani cominciano a spararsi, significa che è scoppiata la Terza Guerra Mondiale» (tra potenze nucleari, va aggiunto). Il sito del Pentagono sottolinea come ad ora ci siano 90 mila militari schierai in Europa, con elicotteri, caccia e missili. Putin avrebbe però schierato 190 mila soldati lungo i confini dell'Ucraina, di fatto circondandola. Nel 2014, proprio in risposta all'annessione russa del Donbass, i Paesi Nato decisero di costituire la «Response Force», un nucleo in grado di mobilitare immediatamente fino a 40 mila militari, nel giro di pochi giorni: la struttura comprende 9 «Rapid Deployable Corps» con un potenziale di 60 mila unità ciascuno. Sulla carta quindi l'Alleanza sarebbe in grado di contrastare l'avanzata di Putin: il punto però è che le missioni Nato si decidono «per consenso», ed è facile immaginare che il fronte tra i 30 Paesi membri si spezzerebbe nel caso si dovesse progettare una spedizione militare in soccorso dell'Ucraina. L'Occidente, insomma, stavolta punta tutto sulle sanzioni e sulla politica. (Il pezzo integrale, qui)
Ore 7.15 — Draghi: «L’Italia condanna l’attacco della Russia»
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha condannato l’attacco «ingiustificato e ingiustificabile» della Russia contro l’Ucraina. «Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».
Ore 7.00 - L’Ucraina: abbattuti 5 aerei russi. Mosca: «Annientate le loro difese»
Le forze armate dell’Ucraina hanno annunciato che la contraerea ha abbattuto cinque aerei russi nell’est del Paese e un elicottero. Secondo il ministro della Difesa russo, citato dalla Tass, «le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse»: «L’infrastruttura militare delle basi aeree delle forze armate ucraine è stata distrutta, così come le installazioni di difesa».
Ore 6.50 — Le sirene antiaeree a Leopoli
Le sirene che mettono in allerta la popolazione dal rischio di bombardamento stanno suonando anche a Leopoli, una città nell’Ovest dell’Ucraina. In questo momento, stando alle informazioni del governo, l’Ucraina è sotto attacco da tutti i lati: da Nord (Bielorussia), da Est (la Russia, passando dalle repubbliche filorusse del Donbass), da Sud (la Crimea). I bombardamenti a Ovest bloccherebbero una delle vie di fuga possibili per i profughi (che si dirigeranno, presumibilmente, verso Polonia e Moldavia).
Ore 6.45 — Le nuove sanzioni dall’Ue
Altri leader europei hanno condannato la decisione russa. Una nota del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha specificato che il Consiglio straordinario di oggi «imporrà enormi e gravi conseguenze alla Russia per le sue azioni». «L’Ue continuerà a fornire una forte assistenza politica, finanziaria e umanitaria all’Ucraina e alla sua popolazione», aggiungono.
Ore 6.35 - L’attacco anche da Bielorussia e Crimea
Le guardie di frontiera ucraine affermano che forze russe stanno entrando in Ucraina dalla Bielorussia. In Bielorussia l’esercito russo stava svolgendo delle «esercitazioni» che erano state prolungate nei giorni scorsi oltre il termine previsto: il Pentagono — in una nota — ha detto di «seguire la situazione» per determinare «se le truppe entrate dalla Bielorussia erano solo russe o anche bielorusse. Il governo ucraino denuncia che truppe russe stanno attaccando anche dalla Crimea.
Ore 6.25 — Johnson: «Putin ha scelto lo spargimento di sangue»
Il premier britannico Boris Johnson ha condannato la decisione del leader russo. «Putin ha scelto lo spargimento di sangue», ha detto. Sentendo al telefono il presidente ucraino Zelensky — che lo ha aggiornato «sull’attacco in corso» da parte della Russia — Johnson ha parlato di «un’ora oscura» per l’Ucraina evocando di fatto una celebre frase di Winston Churchill. «Il primo ministro - prosegue il portavoce - ha detto che l’Occidente non resterà in disparte mentre il presidente Putin conduce questa campagna contro il popolo ucraino» e di «sperare che l’Ucraina possa resistere». «L’Ucraina e il suo popolo sono nei pensieri di tutti nel Regno Unito in quest’ora oscura», ha concluso.
Ore 6.00 - Zelensky: «Siamo pronti a tutto, vinceremo»
Secondo quanto riportato dalla Cnn, che cita fonti del ministero dell’Interno ucraino, ci sarebbero già «centinaia di persone» ferite o uccise dall’attacco, che secondo la Russia si sta rivolgendo «contro le strutture militari ucraine». Il presidente Zelensky, dopo un colloquio con Biden, ha imposto la legge marziale nel Paese e ha detto: «Siamo forti, pronti a tutto. Vinceremo».
Ore 5.53 - La reazione dell’Occidente
(Giuseppe Sarcina, da Washington) Biden ha reagito poco dopo le esplosioni, a riprova che l’Amministrazione Usa pensa che Putin abbia lanciato la temuta offensiva «su larga scala». In una nota diffusa dalla Casa Bianca, il presidente ha fatto sapere che stamattina 24 febbraio si consulterà «con i partner del G7» e subito dopo si rivolgerà «agli americani» per spiegare quali saranno «le nuove conseguenze» imposte alla Russia «dagli Stati Uniti e dai suoi alleati». Stando alla scaletta concordata nei giorni scorsi, Usa, Ue, Regno Unito, Giappone e Canada dovrebbero imporre sanzioni più dure: «Imporremo sanzioni dure alla Russia e continueremo a fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione», ha detto Biden a Zelensky, in una telefonata. È probabile che siano colpite le esportazioni in Russia di materiale tecnologico e le banche più importanti. Inoltre Biden si «coordinerà» con gli alleati della Nato «per assicurare una forte e compatta risposta per impedire ogni aggressione» contro l’Alleanza atlantica. Il Dipartimento di Stato prevede per l’Ucraina «uno scenario siriano, con migliaia di morti» e una «spaventosa ondata di profughi».
Ore 5.43 — La Nato: «Proteggeremo gli alleati»
La Nato «condanna con forza» l’attacco ingiustificato della Russia contro l’Ucraina e chiede a Mosca «di fermare immediatamente la sua azione militare». Il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha ribadito il sostegno dell’Alleanza atlantica al popolo ucraino e ha riaffermato che farà «tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati». «Condanno fermamente l’attacco sconsiderato della Russia all’Ucraina, che mette a rischio innumerevoli vite civili. Questa è una grave violazione del diritto internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Gli alleati della Nato si incontreranno per affrontare la rinnovata aggressione della Russia».
Ore 5 - Le prime bombe
(Francesco Battistini, da Kiev) La prima esplosione alle 5. Tira giù dal letto, assieme alle telefonate di colleghi nelle stanze vicini che l’hanno sentita perforare il poco sonno di questa notte. La seconda, ancora lontana, arriva mezz’ora dopo. Da dove ci troviamo, qualche centinaio di metri dalla Maidan, la piazza cuore della città, vediamo Kiev svegliarsi.
Il primo allarme arriva, dall’albergo, alle 5.30 ore locali, con un interfono che, in ucraino, ci indicava di uscire dalle stanze e di raggiungere uno scantinato. Già ieri l’albergo nella zona centrale di Kiev in Yaroslaviv ci aveva dato una cartina con le indicazioni da seguire in caso di un’operazione militare. Si vede del fumo in lontananza e orami già da un’ora si sentono esplosioni, non lontano dall’ambasciata italiana, che è rimasta aperta in questi giorni.
Ore 4:40 - Biden: «Putin ha scelto una guerra premeditata, dovrà renderne conto»
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha replicato alle parole di Putin parlando di «un attacco non provocato e ingiustificato» che causerà «sofferenze e perdite umane catastrofiche». Il mondo, ha detto, «chiederà il conto alla Russia».
Ore 4.21 - Sentite esplosioni a Kiev e in altre città
Sono stati sentite esplosioni a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Le esplosioni a Kiev cominciano a essere numerose. Il giornalista della Cnn, Matthew Chance, ha interrotto il collegamento per indossare il giubbotto antiproiettile con scritto «press» e l’elmetto. L’operazione avviene in collegamento diretto.
Ore 4.04 - Putin parla alla Russia: ho deciso un’operazione militare
Al via l’«operazione militare» in Ucraina, ufficialmente per difendere i separatisti del Donbass. A notte inoltrata il presidente russo Vladimir Putin interviene nella tv pubblica proprio mentre si riunisce il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Un discorso in cui Putin tra l’altro ha invitato i soldati ucraini a deporre le armi e soprattutto minacciato di ritorsioni eventuali intromissioni esterne. «Ho preso la decisione di un’operazione militare», ha detto poco prima delle 6 del mattino a Mosca. Spiegando che «un ulteriore allargamento della Nato ad est è inaccettabile» e che quelli dell’Alleanza atlantica sono «comportamenti immorali». Chiarendo poi che «non è nei piani della Russia l’occupazione dell’Ucraina».
Ore 3.30 - Chiusi gli spazi aerei di Russia e Ucraina
Prima la Russia e poi l’Ucraina hanno deciso di chiudere gli spazi aerei. Nessun aereo potrà viaggiare da e per Kiev e tutti le altre città dell’Ucraina. Mentre lo spazio aereo in Russia è ristretto solo nell’area confinante con il Donbass.
Ore 3 - Il discorso di Zelensky prima dell’attacco
Ieri sera, prima dell’attacco, il presidente ucraino aveva rivelato di avere proposto un colloquio telefonico a Putin — «ma non mi ha risposto» — e si era rivolto ai russi nella loro lingua, in un drammatico messaggio video diffuso sul suo canale Telegram: «Mi appello a voi non da presidente, ma da cittadino dell’Ucraina. Oggi ci divide un confine di oltre duemila chilometri, lungo il quale sono dispiegati quasi 200 mila vostri soldati e migliaia di veicoli militari. Le vostre autorità hanno deciso di farli avanzare entrando nel territorio di un altro Paese. È un passo che può essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo e può avvenire con qualsiasi pretesto. Vi diranno che è la liberazione del popolo ucraino, ma il popolo ucraino è libero, ricorda il suo passato e costruisce il suo futuro. Vi dicono che siamo nazisti, ma come può esserlo una nazionale che per sconfiggere il nazismo ha dato oltre 8 milioni di vite umane? Siamo diversi ma questo non è motivo per essere nemici. Vi è stato detto che l’Ucraina può rappresentare una minaccia per la Russia. Non è successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro. Il nostro obiettivo è la pace in Ucraina e la sicurezza dei nostri cittadini. Per raggiungerle siamo pronti a parlarne con tutti, compresi voi. In diversi formati e su qualsiasi piattaforma. Gli ucraini non vogliono la guerra, ma se saremo attaccati ci difenderemo».
Nessun commento:
Posta un commento