@ - Royal Family, è finita definitivamente: anche la Regina Elisabetta deve arrendersi e presto potrebbero esserci altre novità.
William e Harry (Foto: Getty)
I rapporti a Buckingham Palace sono sempre più tesi. Al di là delle uscite pubbliche, come la presentazione della statua per Lady Diana e i funerali del principe Filippo, le tensioni permangono. La rottura con Harry e Meghan ha lasciato degli strascichi che si fatica a cancellare. L’intervista nel salotto di Oprah Winfrey, al pari delle bordate negli altri podcast realizzati, hanno infastidito non poco i Windsor e creato due diverse reazioni. Da una parte la Regina Elisabetta ha sempre voluto mantenere un profilo basso, con la speranza di poter ricucire in qualche modo il rapporto con il nipote e la consorte. Ora questa attesa di ricomporre il puzzle sta lasciando spazio ad una politica più intraprendente, capitanata da Carlo e soprattutto William. Il duca di Cambridge, ha avuto modo di incontrare il fratello per due volte negli ultimi tre mesi. L’opera di mediazione di Kate Middleton è fallita e ormai non c’è più margine di manovra. Il primo erede al trono tra i nipoti di Sua Maestà non sopporta l’uso del marchio reale, e lo sfruttamento dello stesso, da parte dei Sussex.
Royal Family, William contro Harry: stop all’uso del marchio reale.
Royal Family (Foto: Getty)
La conduttrice di MailPlus Palace Confidential, Jo Elvin, ha dichiarato: “William non vuole ripianare il rapporto ma chiuderlo una volta per tutte”. A fargli eco è stata l’esperta reale del The Mail on Sunday, Charlotte Griffiths: “Ci sarà d’ora in poi un’inversione di tendenza. Rispetto a quanto voluto dalla Regina, la porta d’ora in poi rimarrà chiusa. Sta emergendo una nuova immagine di William, molto più duro in questa situazione di quanto pensassimo in precedenza”.
Secondo quanto riportano le fonti di Buckingham Palace, quello che il duca di Cambridge non sopporta è lo sfruttamento del marchio reale da parte di Harry e Meghan per strappare contratti milionari con dei grandi colossi streaming, come Spotify e Netflix. Il concetto è che dopo aver abbandonato i propri doveri istituzionali non dovrebbero più avere a che fare con la base di appartenenza, nemmeno per i privilegi che essa comporta.
Essere fuori una volta per tutte. Riusciranno in questa impresa? William è convinto di si.
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