@ - Il neopresidente firma tre decreti: promuovere l'ingresso legale e l'integrazione.
Una task force per riunire le famiglie di immigrati separati dall'amministrazione Trump al confine con Messico: è uno degli obiettivi dei tre ordini esecutivi che Joe Biden firmerà oggi per rottamare le politiche migratorie del suo predecessore, che hanno causato "caos, crudeltà e confusione". Lo annuncia la Casa Bianca.
La separazione di centinaia di bambini dai loro genitori immigrati era stata una delle decisioni più controverse dell'era Trump, suscitando un'ondata di indignazione internazionale.
Un altro decreto punta invece ad piano di tre punti per una "immigrazione sicura, legale e ordinata nella regione" centro americana: affrontando le cause del fenomeno (instabilità, violenza, insicurezza economica), sostenendo le capacità di altri Paesi di fornire protezione e opportunità più vicino a casa ai rifugiati e ai richiedenti asilo, e garantendo a quest'ultimi l'accesso alle sedi legali negli Usa ripristinando pienamente il sistema d'asilo.
Il terzo decreto mira a promuovere l'integrazione e l'inclusione degli immigrati, anche con una task force sui 'nuovi americani' e facilitando il processo di naturalizzazione, nonché revocando la direttiva di Trump che obbliga le famiglie sponsor a restituire al governo i benefici pubblici ricevuti dai parenti. I nuovi provvedimenti seguono quelli del Day One: rafforzamento delle protezioni dei dreamer, abolizione del bando contro i Paesi a maggioranza musulmana, stop al muro col Messico, moratoria delle espulsioni per 100 giorni e l'invio al Congresso di una legge di riforma dell'immigrazione, che prevede un percorso di cittadinanza in otto anni.
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