mercoledì 13 maggio 2020

Deputato leghista: "Silvia Romano neo-terrorista". E alla Camera scoppia la bagarre

@- Alessando Pagano viene ripreso dalla vicepresidente Carfagna. Ma il suo intervento suscita vivaci proteste in aula. Il Pd: "Parole inaccettabili".

Deputato leghista: "Silvia Romano neo-terrorista". E alla Camera scoppia la bagarre

Bagarre in Aula alla Camera dopo che il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano "la neo-terrorista". Pagano è stato ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, cosa che però non ha impedito vivaci proteste di molti deputati.

Pagano, illustrando un ordine del giorno al decreto Covid, ha criticato il governo perché al funerale di un poliziotto morto per il coronavirus non era presente con nessun proprio rappresentante (da precisare che alla commemorazione alla Camera di un altro poliziotto gli scranni dei leghisti erano vuoti dopo che avevano occupato l'aula di notte, ndr). Poi ha aggiunto: "Quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla".

Immediatamente numerose voci di protesta si sono levate dall'emiciclo. La vicepresidente Carfagna ha a sua volta subito ripreso Pagano. Dopo che il deputato della Lega ha concluso l'intervento ha preso la parola Emanuele Fiano (Pd), che ha definito "inaccettabili" le parole di Pagano perché ha utilizzato l'Aula per "diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi". Carfagna ha a sua volta ribadito di aver già ripreso Pagano e che le sue parole sono "inaccettabili". "Evidentemente - ha concluso - l'onorevole Pagano se ne assume la responsabilità".

Protesta anche il deputato Pd Filippo Sensi che poi su twitter racconta le parole di Pagano e commenta: "Il vomito".



Un deputato della Lega, tal Pagano, ha appena definito in aula di @Montecitorio Silvia Romano “neoterrorista”. Il vomito

APPROFONDIMENTI:

1° - APPROFONDIMENTO


2° - APPROFONDIMENTO

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