mercoledì 22 aprile 2020

Brasile al collasso per il coronavirus: in Amazzonia si scavano fosse comuni

@ - Lo ha annunciato tra le lacrime Arthur Virgilio Neto, sindaco della capitale amazzonica Manaus: "Non stiamo vivendo un’emergenza ma una calamità naturale”.


I decessi aumentano drammaticamente e il Brasile prepara le fosse comuni. Il sindaco di Manaus, Arthur Virgilio Neto lo ha annunciato tra le lacrime, affermando che la capitale del grande stato di Amazonas “non sta vivendo un’emergenza ma una calamità naturale”.


La capitale amazzonica registra al momento 1.664 contagi ufficiali, dei quali 166 mortali. Con i pochi posti di terapia intensiva ormai al completo. “Siamo al collasso, i medici devono scegliere chi salvare in base all’età, siamo alla barbarie”, ha detto Virgilio, che ha lanciato un appello al governo di Brasilia.


L’Amazzonia ha bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di volontari, medici, infermieri e apparecchiature mediche”, ha detto. Virgilio ha anche criticato il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, per aver partecipato alla manifestazione di domenica scorsa a favore della dittatura militare.

Mio padre era senatore e venne deposto dai golpisti, credo che sia stata una pessima scelta quella di Bolsonaro. Ha riaperto una ferita”, ha aggiunto Virgilio.

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