martedì 11 febbraio 2020

Potente ciclone sull'Europa, le conseguenze in Italia: allerta per vento

@ - Venti tempestosi sul Centro-Nord Europa, in parte anche in Italia con raffiche forti e mari molto mossi. 
La tempesta atlantica che ha colpito l'Europa, in specie al Centro-Nord del Continente, ha comportato contraccolpi considerevoli specie per quanto riguarda i forti venti, con raffiche che hanno raggiunto i 150 km all'ora su vari Paesi europei


Per quanto riguarda l'Italia c'è un'allerta generalizzata per i venti che soffieranno forti sia oggi, lunedì 10 febbraio, che domani, martedì 11 febbraio, con mari molto mossi dai quadranti occidentali

I venti colpiranno il Tirreno, l'Alto Adriatico, Toscana, Umbria ed Appennino. 

Per quanto riguarda il Nord sulla Liguria centrale ed orientale sono previste piogge e rovesci a carattere sparso. Nuvolosità presente anche in Valpadana e in Friuli Venezia Giulia. Nel Centro, nuvolosità irregolare sulla zona tirrenica. Al Sud sempre nuvolosità irregolare dalla parte tirrenica. 

Ciò che preoccupa principalmente sono i venti forti. 

La Protezione Civile per il Lazio ha lanciato un'allerta gialla causa venti per le prossime 36 ore: "Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal tardo pomeriggio di oggi, lunedì 10 febbraio 2020, e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio: venti da forti a burrasca occidentale, specie sui settori costieri, con raffiche di burrasca forte a ridosso dei crinali appenninici. Mareggiate lungo le coste esposte. Il Centro Funzionale Regionale ha pertanto emesso un bollettino con allerta gialla per vento su tutte le zone di allerta del Lazio". La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio del Dipartimento della Protezione Civile ha invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. 

In Toscana ancora vento e mareggiate fino a domani, martedì 11 febbraio. In particolare, a partire dal pomeriggio di oggi e fino alle prime ore di domani, il mare sarà molto agitato al largo a Nord dell'Elba e sulla costa centrale, molto mosso o agitato altrove. Il vento soffierà con forti raffiche da Ovest e Sud Ovest sulla costa centrale, sui crinali appenninici e sottovento rispetto ai crinali. A questo si associano deboli piogge soprattutto nelle zone settentrionali della regione. Il quadro climatico, causato da un flusso di correnti miti ed umide di origine atlantica, ha spinto la Sala operativa della Protezione Civile Regionale a emettere un codice arancione per mareggiate valido dalle 18 di oggi e fino alle 10 di domani per il tratto di costa che va dalla foce dell'Arno a Piombino, compreso l'Arcipelago. Un codice giallo, per vento e mareggiate, fino alle 13 di domani, riguarderà la costa, compresa la foce del Serchio e la Versilia e le zone appenniniche dove sono previste raffiche di vento forte. 

In Campania lanciata l'allerta per vento forte e mare agitato. La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un'allerta meteo per venti forti e mare agitato valevole a partire dalle 16 di oggi e fino alle 22 di domani. Le aree maggiormente interessate saranno quelle appenniniche della Campania centro-settentrionale dove si prevedono venti forti da Ovest-Sud-Ovest con locali raffiche, in attenuazione dal pomeriggio di domani. Sulla fascia costiera, con particolare riferimento alle Isole del Golfo e alle coste esposte, possibili forti raffiche dai quadranti occidentali, a partire dalla serata. Mare agitato con possibili mareggiate. 

La curiosità 
Il meteorologo Dieter Peterlin spiega perché la violenta tempesta atlantica che ha colpito, flagellandola, l'Europa abbia tre nomi. In Italia, come in molti altri Paesi europei, l'ondata di maltempo è conosciuta con il nome 'Ciara', scelto dal MetOffice inglese. I norvegesi si lamentano invece dei disagi causati da 'Elsa', mentre 'Sabine' blocca i voli e i treni nel mondo di lingua tedesca. L'università di Berlino assegna i nomi a pagamento: una bassa pressione costa 199 euro e un'alta pressione 299 euro senza Iva. "L'alta pressione - spiega Peterlin - costa di più perché è più longeva e resta perciò più a lungo indicata sulle carte meteorologiche".

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