giovedì 27 febbraio 2020

Coronavirus, Borse in rosso. Soffre Piazza Affari con spread in rialzo

@ - Dopo una seduta di assestamento tornano i ribassi: visto l'aumento di contagi fuori dalla Cina si teme che l'epidemia diventi una pandemia, con ricadute sull'economia. A Milano, che cede più del 7% da venerdì, azioni Juve, St e Atlantia in coda. Spread in area 154 punti. Greggio a minimi da gennaio 2019, oro in riprende a salire.


Seduta pesante per le Borse europee, con i principali listini arrivati a cedere anche più del 2%: la paura per la diffusione dell'epidemia di coronavirus che continua a essere l'elemento che orienta l'andamento dei mercati. Anche Milano, che ieri si era salvata grazie alla buona performance di Saipem, Cnh Industrial e Telecom, torna a perdere quota e si allinea al resto del Vecchio Continente, portando a oltre il 7% il calo da venerdì, complice anche il rialzo dello spread a 154 punti, contro i 149 della chiusura di ieri, anche dopo l'asta di BTp per 4 miliardi di euro.

Mentre la situazione in Cina sembra in qualche misura migliorare (la Commissione sanitaria nazionale ha detto che i nuovi contagi giornalieri sono stati 433, per la prima volta meno che fuori dal Paese, e le vittime 29, il livello più basso in un mese), nel resto del mondo, a partire dall'Italia, la diffusione del virus ancora rapida. Il timore degli investitori è che l'epidemia diventi una pandemia, con ricadute potenzialmente molto dannose per l'economia globale, che rischierebbe di finire in recessione. Negli Stati Uniti il presidente americano Donald Trump ha messo il vicepresidente Mike Pence a capo della task force per rispondere all'emergenza.

Commercio internazionale in calo, pesa coronavirus
Commercio internazionale ancora in calo a fine 2019 con la prospettiva di un'ulteriore riduzione a inizio 2020 a causa del coronavirus. Nel quarto trimestre dello scorso anno nel G20 - comunica l'Ocse - le esportazioni (in dollari) sono diminuite dello 0,1% e le importazioni dell'1,3% rispetto ai precedenti tre mesi e ora si trovano ai minimi da due anni. Le indicazioni di significative interruzioni, soprattutto in Asia, delle catene produttive a causa dell'epidemia di Covid-19 suggeriscono che la tendenza alla flessione probabilmente continuerà nel primo trimestre 2020. Tutte le economie nord americane del G20 hanno accusato una contrazione del commercio internazionale nell'ultimo trimestre del 2019. Il Paese più colpito è il Messico, in calo anche Canada e Usa. I principali Paesi europei sono andati un po' meglio, con le esportazioni in crescita in Francia (+1,1%), Italia (+1%) e in Germania (+0,2%). Le importazioni, invece, sono diminuite sia in Francia (-0,8%), sia in Italia (-2,3%), mentre hanno registrato una lieve ripresa in Germania (+0,2%).

A Piazza Affari giù Juve, limitano perdite Moncler e Telecom
A Piazza Affari tra le peggiori Juventus , Cnh Industrial e Leonardo, con il comparto industriale particolarmente penalizzato in Europa. Tutti i titoli del FTSE MIB sono in calo, con Moncler e Telecom Italia, ieri tra le migliori, che riescono a limitare le perdite. Fuori dal listino principale, Trevi Finnon riesce a fare prezzo, dopo le stime preliminari di chiusura dell'esercizio 2019 inferiori a quelle del piano industriale.

St giù con calo tech, peso cliente Apple su ricavi oltre stime
Stmicroelectronics è tra le peggiori a Piazza Affari e risente del generalizzato ribasso del comparto tecnologico in Europa (-2,3% l'Euro Stoxx 600, tra i peggiori con viaggi e auto). Inoltre, St ha pubblicato il bilancio 2019 (Form 20F) in cui ha riportato il peso di Apple sul fatturato, che si è rivelato superiore alle previsioni. Nel 2019 Apple ha rappresentato il 17,6% del fatturato, ovvero 1,68 miliardi di dollari su 9,56 miliardi totali, in crescita del 33% rispetto al dato del 2018 e sopra le nostre attese degli analisti per il 15% circa. Nel 2019 il fatturato di St è calato dell'1%, un dato che al netto del contributo di Apple, sarebbe sceso del 6%.

Petrolio a minimi da gennaio 2019, oro in rialzo
Il petrolio è in calo per la quinta seduta consecutiva e scivola ai minimi da inizio gennaio 2019: il Wti ad aprile cede l'1,4% a 48 dollari al barile, il Brent di pari scadenza cede l'1,37% a 52,7 dollari. Sul mercato valutario, l'euro sale e vale 1,091 dollari (1,0875 ieri), mentre contro yen vale a 120,281 (da 120,13 ieri). Il dollaro/yen è a 110,145. Oro in rialzo a 1.650 dollari per oncia (+0,5%). Oro in rialzo a 1.650 dollari per oncia (+0,5%).

Spread in rialzo a 154 punti, rendimento decennale all'1,03%
Andamento in rialzo per lo spread tra BTp e Bund che consolida il trend ascendente dei giorni scorsi per i timori legati alla diffusione del coronavirus in Italia. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin T0005383309) e il pari durata tedesco si attesta a 154 punti base dai 149 punti della chiusura di ieri. Sale anche il rendimento del BTp decennale benchmark che è indicato in avvio all'1,03%, in aumento rispetto all'1% del riferimento precedente.
Buona domanda e rendimenti in lieve rialzo per i BTp e CcTeu assegnati in asta dal Tesoro. Nel dettaglio il Tesoro ha emesso la 11ma tranche del BTp a 5 anni scadenza 01/02/2025 per 2,5 miliardi a fronte di una richiesta pari a 3,391 miliardi. Il rendimento e' salito di 5 centesimi attestandosi allo 0,36%. Collocata anche la prima tranche del nuovo BTp benchmark a 10 anni scadenza 01/08/2030: a fronte di richieste per 5,053 miliardi l'importo emesso e' stato pari a 4 miliardi mentre il rendimento, in rialzo di 6 centesimi sull'asta del mese scorso, si e' attestato all'1%. Infine, la 17ma tranche del CcTeu scadenza 15/04/2025, assegnata per 1 miliardo a fronte di una domanda totale pari a 1,660 miliardi, ha spuntato un rendimento lordo dello 0,47%. Il regolamento dell'asta cade sul prossimo 2 marzo.

Tokyo chiude a -2,13%, Borse cinesi in timido recupero
La Borsa di Tokyo ha terminato la seduta in netto calo, vittima dei crescenti timori per le conseguenze del coronavirus sull'economia globale. Alla fine degli scambi, l'indice Nikkei ha ceduto il 2,13% a 21.948,23 punti mentre il più ampio Indice Topix ha accusato una flessione del 2,37% a 1.568,06 punti. A pesare sugli scambi sono stati anche i timori che i Giochi olimpici in programma a Tokyo il prossimo luglio vengano rinviati o annullati se l'epidemia di coronavirus che sta interessando l'estremo oriente non sara' sotto controllo prima dell'inizio della manifestazione.
Tentativo di recupero invece per le Borse cinesi, che hanno chiuso in modesto rialzo (Shanghai +0,11% e Hong Kong +0,31%).

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