venerdì 3 gennaio 2020

Parigi, passanti accoltellati a VilleJuif: un morto e due feriti. Ucciso l'aggressore

@ - L'uomo avrebbe gridato "Allah è grande". L'attacco di fronte a un supermercato della periferia meridionale di Parigi. Ucciso un passante che ha protetto la moglie con il proprio corpo.

Parigi, passanti accoltellati a VilleJuif: un morto e due feriti. Ucciso l'aggressore

All'improvviso un uomo grida "Allah Akbar", Allah è grande, estrae il coltello e comincia a colpire i passanti. Ne ferisce due in modo grave, raggiunge il terzo e poi cade ucciso da tre colpi di pistola sparati dagli agenti che si trovavano nella zona. Uno dei feriti muore in ospedale. Accade tutto intorno alle 14 di fronte a un supermercato nella zona del parco delle Hautes Bruyeres, a VilleJuif, periferia sud di Parigi, vicino all'autostrada che va verso Marsiglia. La polizia blocca l'area, parla di "operazione in corso" ma al momento non risultano altre persone coinvolte oltre all'accoltellatore rimasto ucciso.

È evidente il nesso tra l'accaduto e quel che accade in Iran dopo l'uccisione del generale Soleimani. Un caso isolato, quello di VilleJuif o l'inizio del "risveglio" degli estremisti islamici conseguente ai fatti di Bagdad? La polizia francese sta indagando ma si teme che gesti come quello del parco delle Hautes Bruyeres possano ripetersi nella prossime ore.


#Villejuif parc des hauts de Bruyères.
Intervention en cours des forces de l’ordre.
Évitez le secteur.

Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni l’uomo camminava a piedi scalzi nel parco. Ha colpito una prima persona. Ha detto: “Sono stato in ospedale, ho problemi piscologici” e poi ha tentato di uccidere. La prima vittima è stata leggermente ferita. L’uomo ha proseguito e ha cercato di uccidere una donna. Ma l’ha ferita solo di striscio perché il marito si è frapposto tra l’accoltellatore e la moglie. Un gesto che gli è costato la vita. Poi l’accoltellatore si è diretto verso un vicino centro commerciale e lì è stato ucciso dagli agenti della polizia francese.

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