venerdì 10 gennaio 2020

Foggia, corteo di Libera con 20mila persone e 300 associazioni. Don Ciotti: "Qui contro paura e indifferenza"

@ - Il corteo è partito dal luogo dell'omicidio di Roberto D'Angelo. La ministra Bellanova e il governatore pugliese Emiliano partecipano alla marcia voluta dopo escalation di attentati.

Foggia, corteo di Libera con 20mila persone e 300 associazioni. Don Ciotti: "Qui contro paura e indifferenza"

Trcento associazioni. Ventimila cittadini. Tutti in marcia con Libera contro la mafia. Un fiume di gente partecipato a Foggia alla mobilitazione convocata da Don Ciotti dopo l'escalation di attentati in città.Il corteo ha preso il via da viale Candelaro, teatro del primo omicidio dell'anno. Un fascio di rose rosse è stato lasciato all'altezza del civico 27, dove il 2 gennaio scorso è stato ucciso il commerciante d'auto Roberto D'Angelo.

Foggia, corteo di Libera con 20mila persone e 300 associazioni. Don Ciotti: "Qui contro paura e indifferenza"


"Siamo qui per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Siamo qui per fare emergere i tanti valori della nostra terra affinchè ci sia un passaggio, un cambiamento. È Importante che ci sia continuità. Noi non possiamo lasciare tutto solo sulle spalle della magistratura e delle forze di polizia perchè c'è una responsabilità di noi cittadini. Guai se non fosse così, guai se viene meno questo.Sono 165 anni che parliamo di mafia. Aveva ragione falcone quando diceva che era una lotta di civiltà e legalità" ha detto don Ciotti.

Il corteo si è snodato lungo le strade cittadine ed arrivato in piazza Cavour dove hanno preso la parola alcuni familiari delle vittime di mafia, prima della chiusura affidata a Don Luigi Ciotti. "Tutti devono metterci la faccia - ha detto il fondatore di Libera - polizia e magistratura non bastano. Serve tutta la società. Oggi non c'è regione d'Italia esente dalla mafia, ma qui c'è tanta gente in piazza che manifesta. Siate orogogliosi di essere pugliesi e foggiani".

Al corteo hanno partecipato anche la ministra Teresa Bellanova, il governatore pugliese Michele Emiliano, magistrati, sindacalisti, politici e studenti. "Oggi siamo a Foggia con tutti i sindaci della Puglia e cittadini pugliesi che stanno dando solidarietà e sostegno alla città di Foggia minacciata e intimidita dalla mafia. Tutti al fianco dei cittadini di Foggia - ha scritto il governatore pugliese su Facebook - Tutta la Puglia è Foggia e così sarà per sempre. La Puglia - ha concluso - non torna indietro e non si farà fermare da questi criminali".

"La chiesa è sempre vicina a coloro che soffrono e che sono tentati dall'indifferenza che è la malattia spirituale di questi tempi. Il coinvolgimento è bello perchè è bello sapere che si cammina per una città più fraterna e solidale" ha detto l'arcivescovo di Foggia, monsignor Vincenzo Pelvi che si è unito al corteo organizzato da Libera.

Al corteo ha partecipato anche Cristian Vigilante, manager sanitario a cui venerdì scosso hanno fatto esplodere una bomba sotto l'autovettura. "Sono in piazza come tutti i cittadini per manifestare contro ogni tipo di mafia - ha detto - Mi sento un cittadino come tutti e come tutti dico no alla mafia". "La mia vita è cambiata - ha aggiunto - nel senso che c'è una maggiore attenzione e timore, ma si cerca di riprendere la vita di tutti i giorni in maniera normale anche con il supporto delle Istituzioni che mi sono molto vicine". "Non posso dire di non aver paura - ha concluso - però cerco di dare serenità a mia moglie e ai miei figli. Con loro cerco di distrarli, di farli giocare e ridere".

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