mercoledì 13 novembre 2019

Ancora razzi da Gaza e raid di Israele. 22 morti nella Striscia. Netanyahu: "Fermatevi o continueremo"

@ - Dalla Striscia missili sparati nel Sud del Paese, a Netivot e in due cittadine a 20 chilometri da Gerusalemme. L'esercito israeliano ha colpito postazioni palestinesi. Oltre 70 i feriti.

"Fermate questi attacchi o ne subirete sempre di più. A voi la scelta", tuona il premier israeliano, Benjamin Netanyahu mentre le vittime a Gaza sono arrivate a 22 morti e almeno 70 ferti, riporta il ministero della sanità della Striscia, da quando, ieri, è iniziata l'escalation con l'uccisione mirata di Abu al Ata a Gaza e il lancio di razzi in risposta verso Israele

Anche questa mattina sono ripresi gli attacchi: diversi razzi sono stati lanciati dalla Jihad islamica di Gaza verso il territorio israeliano, rompendo la breve tregua notturna, riporta Jerusalem Post, e l'esercito israeliano ha rivendicato l'uccisione, in un raid aereo nelle prime ore di mercoledì sulla Striscia, di un combattente della Jihad Islamica Khaled Moawad Farraj. Indicato come uno dei comandanti locali delle Brigate al-Quds, aveva 38 anni. La conferma è poi arrivata dal profilo Twitter della Jihad Islamica, che ha postato la foto del suo corpo senza vita promettendo vendetta. 

DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO NIGRO
Le sirene di allarme sono tornate a risuonare stamattina in Israele, dopo una nottata in cui i razzi da Gaza si erano interrotti. Bersaglio dei lanciarazzi palestinesi sono stati il Sud del Paese, la città di Netivot nel Neghev che è stata attaccata stamane con razzi lanciati da Gaza. Sirene di allarme sono risuonate, per la prima volta in questa tornata di violenze, nella zona di Latrun e di Beit Shemesh, circa 20 chilometri ad ovest di Gerusalemme. Anche la città di Asjkelon è stata sottoposta ad un lancio di razzi. 

Le forze di difesa israeliane hanno affermato, riporta il Jerusalem Post, che il 90% dei missili diretti verso le aree residenziali sono stati intercettati dai missili Iron Dome. Dei razzi non intercettati, il 60% è caduto in aree aperte, lontano dalle città. Israele, secondo fonti militari, ha rafforzato nel centro del Paese la dislocazione delle batterie Iron Dome di difesa da missili, nella previsione che gli attacchi della Jihad islamica si intensificheranno nelle prossime ore.

Netanyahu: "Colpiremo senza pietà. I razzi di Gaza non ci indeboliscono"
Benjamin Netanyahu durante una riunione straordinaria di governo questa mattina, ha spiegato che Israele sta colpendo "la Jihad islamica dopo aver eliminato il suo comandante nella Striscia", con riferimento all'uccisione mirata di Baha Abu al Ata. Il comandante jihadista, ha affermato, "era responsabile della maggior parte degli attentati terroristici partiti dalla Striscia di Gaza nell'ultimo anno e aveva in programma di effettuare altri attacchi nei prossimi giorni".

Il premier ha aggiunto che "sarebbe meglio che la Jihad islamica lo capisca adesso e credo ciò stia avvenendo. Stanno capendo che continueremo a colpirli senza pietà. Siamo determinati a combattere e a proteggerci. Se pensano che i razzi o i missili ci avrebbero indebolito, hanno torto. Hanno una sola scelta: fermare questi attacchi o subire sempre più colpi. E' una loro scelta". Netanyahu ha però precisato che "potrebbe volerci del tempo" e ha invitato gli israeliani a rimanere vigili.

Nella notte l'aviazione israeliana ha colpito obiettivi militari della Jihad islamica palestinese. "Un aereo militare israeliano ha distrutto dei lanciarazzi della Jihad islamica nella Striscia di Gaza, che dovevano servire a distruggere case israeliane", ha twittato l'esercito israeliano. 

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