@ - Il Comune di Milano mette in campo misure di sostegno al reddito rivolte ai cittadini che non hanno i requisiti per usufruire delle analoghe misure nazionali, reddito di cittadinanza in primis.
Stanziati 4 milioni di euro. Chi ne ha diritto: tutti i dettagli.
Reddito di cittadinanza, aiuto da 2mila euro per chi non può avere il sussidio a Milano: chi ne ha diritto
Una sorta di reddito di cittadinanza in salsa meneghina, pensato per chi (per le più svariate ragioni) non può avere accesso all'analogo sussidio nazionale "ufficiale" introdotto dal governo Movimento 5 stelle-Lega. Si potrà richiedere da oggi, lunedì 30 settembre, fino al 31 dicembre 2019. Ieri il Comune di Milano ha annunciato di aver stanziato quattro milioni di euro per coprire "misure di sostegno al reddito rivolte ai cittadini che non hanno i requisiti per usufruire delle analoghe misure nazionali, reddito di cittadinanza in primis". Come funziona? Ecco tutti i dettagli di questa misura pensata per aiutare i milanesi in difficoltà economica, ma che non hanno i requisiti per usufruire del reddito di cittadinanza.
Aiuto ai cittadini senza reddito di cittadinanza a Milano: 2mila euro a persona per il 2019
Per accedere a queste misure comunali è necessario essere residente da almeno un anno a Milano, avere un Isee inferiore a 6mila euro, non usufruire di altri sussidi erogati dalla direzione Politiche sociali o di altre misure di sostegno al reddito e non averne fatto richiesta, ha chiarito palazzo Marino. "Inoltre - ha spiegato ancora il Comune di Milano - è necessario essere in possesso di almeno uno di questi requisiti: avere almeno un minore a carico nel nucleo familiare, avere nel nucleo una persona in possesso di certificazione di disabilità o invalidità civile, avere nel nucleo una persona con oltre 64 anni di età". I beneficiari ammessi verranno convocati dai servizi sociali per la sottoscrizione di un progetto personalizzato che, adattandosi alle loro disponibilità e capacità, li indirizzi verso l’autosufficienza economica.
Il contributo per il 2019 ammonta a 2mila euro a persona. "Si tratta - ha fatto sapere l'amministrazione - dell’importo massimo erogabile in base alle procedure vigenti, aumentato rispetto all’anno scorso quando il Comune di Milano si fermava a 1.500 euro". Questo sostegno economico arriverà in due tranche: un acconto al momento della sottoscrizione del progetto personalizzato e il saldo dopo sei mesi, alla conclusione del percorso. Aumentano anche i potenziali beneficiari: il budget a disposizione è di 4 milioni di euro e sono previsti quindi duemila beneficiari.
"Reddito di cittadinanza meneghino": quando e dove fare domanda
La domanda per ottenere questo aiuto economico (finanziato con risorse esclusivamente comunali) va presentata da oggi, lunedì 30 settembre, e fino al 31 dicembre, prendendo un appuntamento e recandosi nel giorno indicato presso uno dei seguenti spazi WeMi, si legge nel comunicato di palazzo Marino: Wemi Capuana di via Capuana 3, WeMi Loreto di via Sabaudia 8, WeMi Ornato di via Ornato 7, WeMi Pacinotti di via Pacinotti 8, WeMi Piazzetta di via Giovanni Battista Piazzetta 2, WeMi SanGottardo di corso San Gottardo 41, WeMi Stelline di Corso Magenta 63, WeMi Trivulzio di via Trivulzio 15, WeMi Valla di via Valla 25, WeMi Venini di via Venini 83 e WeMi Voltri di via Rudinì 18.
Per prendere appuntamento online sarà necessario registrarsi al portale del Comune di Milano e procedere alla prenotazione consultando il link. In alternativa, si può prendere appuntamento al telefono chiamando il numero 0288467456, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
"Ancora una volta – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – il Comune di Milano è in prima fila per sostenere i cittadini più in difficoltà e integrare con le proprie risorse le misure di sostegno al reddito erogate dallo Stato. Lo facciamo con la consapevolezza di essere il comune che investe più fondi per il contrasto alla povertà: solo nel 2019, secondo le cifre messe a bilancio, gestiremo 52 milioni per affrontare questo tema. Crediamo molto anche nell’importanza di un percorso di reinserimento sociale che ogni milanese che riceverà questo sostegno economico si impegnerà a iniziare per riuscire ad uscire dalla situazione di disagio, affinché queste risorse non siano solo un contributo assistenzialistico, ma un’occasione di riscatto per tutti".
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