@ - "Pregate per i governanti e per i politici, perché possano portare avanti dignitosamente la loro vocazione". Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta, ripresa dopo la pausa estiva, riserva un messaggio tra le righe che sembra diretto a Pd e M5s. Come riporta Vatican News, riflettendo sulla Prima Lettera di San Paolo apostolo a Timoteo, il Pontefice osserva come si esorti "tutto il popolo di Dio" a pregare, in una "richiesta universale": si facciano "senza collera e senza polemiche", evidenzia Francesco, "domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini" e al contempo "per i re e per tutti quelli che stanno al potere" affinché conducano "una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio".
Di fronte a chi pensa che quel politico sia "troppo comunista" o "un corrotto", Bergoglio citando poi anche l'odierno Vangelo di Luca non chiede di "discutere di politica ma - insiste - di pregare". C'è poi chi afferma che la "politica è sporca". Ma Paolo VI, sottolinea, riteneva che fosse "la forma più alta della carità". "Può essere sporca come può essere sporca ognuna delle professioni, ognuna… - continua il Pontefice - Siamo noi a sporcare una cosa ma non è la cosa in sé che è sporca. Credo che noi dobbiamo convertirci e pregare per i politici di tutti i colori, tutti!". Poi un inusuale appello programmatico. Nel corso dell'udienza ai dirigenti e dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato, Francesco sottolinea: "Voi festeggiate quest'anno il primo decennio dell'Alta Velocità, un'opera pubblica di importanza strategica, che realizza un collegamento essenziale lungo gli assi principali del Paese e ogni giorno offre a migliaia di passeggeri un servizio di notevole qualità. Sono davvero sensazionali i progressi compiuti e le innovazioni introdotte in questo breve arco di tempo, che ha visto l'aumento della rapidità negli spostamenti, l'incremento dei servizi e dei comfort per i passeggeri, un'interazione sempre più forte con i territori e con altri mezzi di trasporto, oltre a un grande sviluppo delle stazioni dell'Alta Velocità". Non sarà la stessa cosa della Tav, ma ultimamente quando si parla di infrastrutture e grandi opere i governi ci lasciano sempre le penne.
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