@ - Lo psichiatra Alessandro Meluzzi interviene a muso duro contro la teoria gender e contro il Bergoglio, il Papa, identificandolo come una delle figure centrali nella deriva buonista e Lgbt che starebbe minando alle fondamenta la nostra cultura.
“Il patriarcato contro l’Anticristo”
Meluzzi, intervenendo ieri all’evento culturale di CasaPound Italia Direzione Rivoluzione, commenta i fatti avvenuti a Bibbiano in occasione dell’incontro con l’autore Stefano Borselli (che ha curato il tomo “Il Forteto. Destino e catastrofe del cattocomunismo“) dichiara: “Nell’era del fallimento umano, un popolo piccolo o grande che sia può uscire da questa dissoluzione del nostro tempo. Finché regge la legge del patriarcato, non potrà arrivare l’Anticristo; stessa cosa detta da Massimo Cacciari a Benedetto XVI. Satana arriverà sotto forma del buonismo, con il sovvertimento della legge naturale”.
“Le libertà personali non devono divenire norma”
E Meluzzi passa a dire la sua sulle cosiddette teorie del gender propagandate dall’ambiente Lgbt: “Se provate ad accampare i valori della natura in un consesso moderno, sostenendo le differenze tra uomo e donna, adulto e bambino, che sembrano assunzioni banali, verranno negate, anche teoricamente. Nella teoria del gender ognuno sceglie il proprio sesso. E non sono deliri, ma cose che sono entrate nelle normative europee e italiane. La stessa carta del Carnaro di D’Annunzio prevedeva libertà sessuali, ma le libertà personali non divenivano parte integranti della norma”. Dopodiché Meluzzi passa a introdurre e contestualizzare il fenomeno triste di Bibbiano: “Il metodo Bibbiano riguarda la maggior parte dei tribunali d’Italia; le violenze psicologiche del Forteto sono una verità che solo uno sciocco può non vedere. Ma sono realtà che dobbiamo affrontare”.
“In cuor mio, Bergoglio non è un Papa”
Lo psichiatra contesta alcune verità ormai prese per “buone” dalle moderne teorie: “Non è un caso che siamo qui a fare un piccolo popolo dentro una tenda tra i tricolori e una croce templare in una tartaruga” anticipa lo psichiatra, che collabora frequentemente per Il Primato Nazionale; “Questa piccola verità è tradizione, è fede, e quindi è verità. E la nostra società l’ha confusa con l’autenticità e la falsa coscienza. Nell’autenticità è vero ciò che appare a noi; è così che la gente oggi giorno “sceglie” il proprio sesso in nome della libertà”. Lo psichiatra conduce un affondo al mondo arcobaleno: “Nel mondo Lgbt sfilano nelle piazze dicendo: “Vogliamo porti aperti come i nostri culi” e “vogliamo che arrivi l’invasione africana e islamica” quando scopriamo che dove esiste la legge coranica viene buttata dall’ottavo piano c’è confusione nella logica, non nell’etica. Come mai questo accade? La conclusione è semplice si giunge a questa negazione della logica quando prevale la logica del nemico che si deve battere. E in questo caso è l’archetipo della società patriarcale, ovvero il maschio adulto bianco. Perché è portatore di un principio di ordine”. Si domanda, dunque, se c’è una regia dietro: “C’è qualcosa di diabolico in questo? Come si può accettare che vengano presi da degli psicologi omosessuali dei bambini da dare a famiglie omosessuali? Come si può accettare la logica in cui vengano accettati stupri di massa come quelli del Forteto? Tutto questo è avvenuto per caso o c’è un’oscura regia dietro questo disegno? Trasformare il mondo in un casino nel nome del buonismo; che non è la bontà. Bergoglio non è Papa, in cuor mio non può essere lui; perché è il primo che sovverte l’ordine”.
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