mercoledì 5 giugno 2019

I 75 anni dell'inizio dello sbarco in Normandia

@ - I 75 anni dell'inizio dello sbarco in Normandia.
Si celebra il D-Day con Trump e i leader mondiali. Elisabetta ricorda chi cadde per la libertà. A Portsmouth si ricorda il più grande assalto anfibio della storia, morirono 4.400 soldati in un solo giorno. Il presidente Usa partecipa con la regina e 300 veterani. Presenti anche Theresa May, il premier del Canada Justin Trudeau, il presidente francese Macron e la cancelliera Angela Merkel 

Trump vede May: "Pronti ad accordo commerciale" Trump arriva a Londra e attacca l'Ue Inizia tra le polemiche la visita di Trump nel Regno Unito: "Il sindaco di Londra è un perdente" 05 giugno 2019 Al via a Portsmouth, nel Regno Unito, le celebrazioni per il 75esimo anniversario del D-Day, cioè quello dello sbarco in Normandia, punto di svolta cruciale della Seconda guerra mondiale. Il presidente Usa Donald Trump partecipa con la regina Elisabetta II e 300 veterani. Presenti anche la premier britannica Theresa May, il premier del Canada Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel. I più giovani dei veterani che partecipano hanno adesso circa 90 anni. Lo sbarco in Normandia resta il più grande assalto anfibio della storia: morirono circa 4.400 soldati in un solo giorno. Questa è per Trump l'ultima tappa della visita di Stato di tre giorni nel Regno Unito.

Elisabetta ricorda chi cadde per la libertà "Quella generazione, la mia generazione, è resistente": così, con un tocco di fierezza, la regina Elisabetta, 93 anni, ha chiuso oggi a Portsmouth le commemorazioni ufficiali per i 75 anni dell'inizio dello sbarco in Normandia. "75 fa centinaia di migliaia di soldati lasciarono queste spiagge per la causa della libertà", ha ricordato la sovrana, sottolineando "il coraggio" che quella titanica impresa richiese. "Molti non tornarono a casa", ha proseguito, e "il loro eroismo non sarà dimenticato". Quindi, rivolgendo il pensiero ai caduti e ai veterani ancora superstiti, una semplice parola finale: "Grazie". "Quando presenziai alla commemorazione del 60esimo anniversario dell'avvio del D-Day qualcuno pensò che sarebbe potuto essere l'ultimo evento del genere", ha sottolineato la regina, con un riferimento al tempo trascorso e all'età dei reduci. "Ma la generazione della guerra, la mia generazione, è resistente e oggi sono felice di essere con voi a Portsmouth", ha rimarcato, rivolgendosi in particolare ai veterani in vita presenti a questo 75esmo. Prima del suo breve intervento finale, sul palco era salito proprio uno dei reduci, 98enne, capace di commuovere tutti con poche parole: rievocando con sincerità le sue sensazioni di quel giorno ("ero terrorizzato, come tutti, anche se non lo davamo a vedere") e assicurando di custodire, come se il tempo non fosse passato, la memoria dei "tanti compagni" perduti. Conclusa la cerimonia, Elisabetta e il principe Carlo si sono intrattenuti a lungo proprio con alcuni anziani reduci, chiacchierando e sorridendo, al pari di altri leader, a cominciare dal presidente degli Usa, Donald Trump, e dalla first lady Melania. I Ranger sulle orme degli eroi 75 anni dopo I Ranger dell'esercito americano hanno scalato la scogliera di Pointe du Hoc in Normandia per rendere omaggio agli uomini che 75 anni fa la scalarono in uno degli assalti più valorosi del D-Day. All'alba, davanti agli occhi dei veterani, reduci dall'impresa del 1944, i membri del 75esimo reggimento dei Ranger degli Stati Uniti hanno iniziato a risalire il promontorio tirandosi su uno a uno su delle corde per ripercorrere passo passo l'eroica azione del Secondo e del Quinto battaglione dei Ranger dell'esercito americano per distruggere i cannoni nazisti collocati in cima a queste scogliere strategiche. L'operazione servì a preparare il terreno per le truppe alleate che sbarcarono alcuni chilometri più a nord lungo la costa per rompere la morsa di Hitler sulla Francia.

Veterano 97enne si lancia con il paracadute per anniversario Un 97enne americano, veterano della seconda guerra mondiale, paracaduto in territorio francese durante il D-Day del 1944, ha sfidato la sua età e ha replicato la sua impresa, durante le celebrazioni odierne. "E' grandioso", ha dichiarato il quasi centenario Tom Rice, dopo essere atterrato tra gli applausi della gente, in un campo vicino al villaggio francese di Carentan. "Voglio tornare su e farlo di nuovo", ha aggiunto, facendo il segno V di vittoria con le mani. Rice, che era collegato a un altro paracadutista con quale ha effettuato il suo lancio in tandem, era tra i numerosi veterani che hanno partecipato agli eventi previsti per l'anniversario. Colloquio di 20 minuti Merkel-Trump Colloquio tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente americano Donald Trump a margine delle celebrazioni. Un portavoce del governo tedesco ha riferito che l'incontro è durato una ventina di minuti, ma non ne ha rivelato i contenuti. Erano presenti anche il consigliere per la sicurezza John Bolton e il capo di gabinetto della Casa Bianca Mick Mulvaney. Proprio la scorsa settimana la cancelliera tedesca si era recata negli Usa per tenere un discorso ad Harvard a Cambridge in cui ha manifestato critiche sulla politica protezionistica e nazionalista di Trump, che però non ha mai nominato esplicitamente.

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