mercoledì 5 giugno 2019

«Eccesso di debito»: l'Italia verso la procedura d'infrazione Ue

@ - La Commissione europea annuncerà oggi se suggerire ai paesi membri di aprire o meno una procedura per debito eccessivo ai danni dell'Italia. Le ultime indicazioni lasciano prevedere che salvo sorprese l'esecutivo comunitarioriterrà giustificata una tale scelta, che in ultima analisi dipenderà dal Consiglio, possibilmente in luglio. Da qui ad allora, il governo Conte, se lo vorrà, potrà cercare di evitare una messa sotto tutela, tanto imbarazzante quanto invasiva. 

Talking points: 

TOP NEWS 6 storie da sapere 

I due vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini (ANSA) 
1) Dopo un lungo confronto Lega e M5S trovano l'accordo sullo sblocca cantieri, sulla base dell'emendamento proposto dal Carroccio e del subendamento sottoscritto direttamente dal capogruppo dei senatori pentastellati, Stefano Patuanelli. Sostanzialmente la Lega ottiene la sospensione di alcune disposizioni del codice degli appalti in un quadro condiviso con i Cinque Stelle. La notizia arriva dopo lo scontro consumatosi lunedì sera a Palazzo Chigi nel corso della riunione convocata dal premier Giuseppe Conte. In sostanza, alcune misure del codice vengono sospese e altre modificate. Luigi Di Maio: «Governo avanti per 4 anni». 
Per approfondire: 

2) Il cda di Renault ha deciso di riunirsi di nuovo oggi per «continuare a studiare con interesse l'opportunità» di una fusione con Fca «e di allungare le discussioni sul tema». Il governo francese e Fca hanno infatti trovato un'intesa di massima per far decollare il matrimonio con Renault. L'intesa prevede che allo Stato francese spetti uno dei 4 posti nel board riservati a Renault, controbilanciati da 4 posti per Fca. Renault inoltre cederebbe allo Stato francese uno dei due posti che occuperà nel Comitato nomine, formato in tutto da 4 membri. In questo modo lo Stato francese potrà avere voce in capitolo nella scelta dei vertici aziendali. 

Donald Trump e Theresa May (AP) 
3) «Un accordo commerciale fenomenale» tra Gran Bretagna e Stati Uniti: questa la promessa di Donald Trump. Nel secondo giorno della sua visita di Stato a Londra, il presidente americano, incontrando la premier UK, Theresa May, ha dichiarato che quando il Regno Unito avrà lasciato l'Unione Europea e «ritrovato la sua identità», i due alleati potranno stringere un'intesa bilaterale profonda e onnicomprensiva. Secondo la Casa Bianca, infatti, il «potenziale è immenso» e gli scambi commerciali tra i due Paesi potrebbero «raddoppiare o triplicare» rispetto agli attuali 190 miliardi di sterline. Anche gli investimenti di mille miliardi di sterline potrebbero aumentare ulteriormente. 

4) Le prove di accordo tra Lega e M5s per mantenere in vita il Governo hanno spinto al rialzo Piazza Affari, in un contesto complessivamente positivo per i mercati azionari grazie alla prospettiva di politiche monetarie accomodanti sia in Europa che negli Stati Uniti. 

Il denaro non dorme mai: 

Flash mob di tifosi della Fiorentina contro i Della Valle (ANSA) 
5) Per la fumata bianca basterà attendere poche ore. Tra oggi e domani verrà annunciato l'acquisto della Fiorentina da parte del tycoon italo-americano Rocco Commisso, proprietario di Mediacom e dei New York Cosmos, per un cifra superiore ai 180 milioni di dollari (oltre 160 milioni di euro). Andrea e Diego Della Valle, dopo 17 anni e circa 22o milioni di investimenti, hanno deciso di passare la mano. Le difficoltà stagionali della Fiorentina, le lungaggini amministrative per il progetto del nuovo stadio e un indice di gradimento della piazza sempre più basso hanno indotto i proprietari del Gruppo Tod's al disimpegno. 

6) L’Unione europea è disponibile ad aumentare la sua partecipazione al finanziamento della linea ad alta velocità (Tav) tra Torino e Lione fino al 55% dei costi per la realizzazione del tunnel di base e l'intera tratta transfrontaliera. La conferma ufficiale è arrivata ieri da Iveta Radicova, coordinatrice del Corridoio mediterraneo europeo. Per il fronte italiano la notizia potrebbe essere a questo punto dirimente, dopo la “frenata” al progetto imposta soprattutto dalla componente M5S del governo a seguito della contestata analisi costi-benefici realizzata da un team di esperti coordinati dall'esperto e consulente Marco Ponti. 

Crisi industriali: 

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