sabato 20 aprile 2019

Libia. Serraj lancia controffensiva. Oms: 220 morti dall'inizio degli scontri

@ - Fonti del Governo di accordo nazionale. "Cominciata fase di attacco di primo mattino, per guadagnare terreno". I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: 1066 feriti, oltre 30mila sfollati.
Le forze che fanno capo al governo di Tripoli del premier Fayez al-Serraj hanno lanciato una controffensiva ai danni dell'autoproclamato esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar a sud della capitale, dove i combattimenti hanno raddoppiato intensità.

"Abbiamo cominciato la fase d'attacco: gli ordini sono stati dati di buon mattino perchè si avanzi e si guadagni terreno", ha riferito un portavoce dell'operazione militare del Governo di accordo nazionale. Le milizie del Governo di accordo nazionale, secondo media locali, hanno stretto la morsa attorno agli uomini di Haftar nell'area dell'aeroporto militare, a sud della capitale.


Secondo quanto riporta Al Jazeera, che cita sue fonti, il maresciallo Haftar avrebbe a sua volta schierato a Garian il gruppo salafita "Subul Assalam" per rafforzare le sue truppe.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato il bilancio di questa fase di scontri: circa 220 persone morte e 1.066 feriti dall'inizo dell'offeniva a Tripoli dell'esercito nazionale libico, ha scritto l'OMS in una nota. Il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri è salito a 30.200.

"Indiscriminata violenza, in particolare con attacchi di razzi e mortai - aggiunge l'organismo Onu per gli Affari umanitari - ha interessato Tripoli e dintorni, con sempre più zone residenziali toccate. Proteggere le persone colpite dal conflitto trasferendole in zone più sicure e negoziare una tregua umanitaria attraverso la definizione di punti per l'accesso ai soccorsi rimangono le priorità", si legge ancora nella nota. Gli scontri sono cominciati il 4 aprile scorso.

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