martedì 23 aprile 2019

Eurostat: nel 2018 debito italiano salito al 132,2%, in 24 Paesi Ue (su 28) è sceso

@ - L'urostat certifica l’aumento del già elevato debito italiano, che nel 2018 è salito al 132,2% del Pil, dal 131,4% del 2017. Il deficit è invece sceso al 2,1%, dal 2,4% del 2017. Lo comunica l’ufficio di statistica europeo nella sua prima notifica dei dati definitivi del 2018. Il debito italiano resta il secondo più elevato della Ue dopo quello della Grecia (181,1%). 

Sono solo 3 su 28 i Paesi dell’Unione in cui il debito pubblico è aumentato lo scorso anno (Grecia, Italia e Cipro), mentre in Francia è rimasto invariato: in 24 Paesi Ue su 28 dunque il debito è sceso e non di poco, essendo calato di quasi 5 punti rispetto al 2015. Le ultime previsioni economiche Ue, pubblicate a novembre scorso, davano il debito italiano 2018 al 131,1%, e il deficit a 1,9%. Rispetto alle stime di autunno dunque il debito tricolore è salito di oltre un punto percentuale.

Surplus di bilancio per 13 Paesi
Questo in un contesto in cui i conti pubblici in Europa migliorano e non di poco. Secondo Eurostat, nella zona euro nel 2018 il rapporto deficit/pil si è dimezzato rispetto al 2017 dall’1% allo 0,5 per cento. Nella Ue è calato dall'1% allo 0,6%. Migliora anche il rapporto debito/pil, calato nella zona euro di ben due punti, dall’87,1% nel 2017 all’85,1%; nella Ue è calato dall’81,7% all'80 per cento.

Sono inoltre ben 13 i Paesi che nel 2018 hanno messo a segno un surplus di bilancio: si tratta di 8 della zona euro (Germania, Olanda, Grecia, Austria, Lituania, Lussemburgo, Estonia, Slovenia) e 5 fuori dall’Eurozona ( Repubblica Ceca, Danimarca, Croazia, Bulgaria e Svezia).

La “mappa” del debito
Guardando ai Paesi più grandi, secondo i dati Eurostat il debito della Germania nel 2018 è sceso al 60,9%, dal 64,5% del 2017, mentre il deficit è salito da 1% a 1,7%. In Francia il debito è rimasto stabile al 98,4%, mentre il deficit è sceso dal 2,8% a 2,5%. In Spagna il debito è sceso al 97,1%, dal 98,1% dell'anno precedente, e il deficit dal 3,1% a 2,5%.

Ma la performance più impressionante è quella del Portogallo, il sui debito è calato al 121,5% dal 124,8%, e il deficit dal 3% allo 0,5%. Nel 2016 il debito portoghese era superiore al 129% del Pil edunque si è ridotto di ben 8 punti grazie a una politica di bilancio del governo di centro-sinistra che è riuscita a mantenere la barra diritta del contenimento della spesa pubblica e al tempo stesso ha saputo ridare slancio alla crescita.

Mentre a Cipro il debito pubblico è salito da 95,8% a 102,5%, e il deficit da 1,8% a 4,8%, unico deficit sopra il 3% tra i Paesi Ue.

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