martedì 26 febbraio 2019

Venezuela, Gruppo Lima denuncia Maduro per crimini contro umanità Guaidò: 'La fine della dittatura, ma senza l'uso della forza'

@ - I paesi del Gruppo di Lima hanno deciso di chiedere alla Corte Penale Internazionale (Cpi) e al Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu di intervenire con urgenza, in risposta alla "violenza criminale del regime di Nicolas Maduro contro la popolazione civile", per aver "negato il loro accesso all'assistenza internazionale, il che costituisce un crimine contro l'umanità". Lo si legge nella dichiarazione finale diffusa al termine della riunione del gruppo tenutasi oggi a Bogotà.

Juan Guaidò, il presidente del Parlamento venezuelano che ha assunto i poteri dell'Esecutivo, non ha proposto un intervento militare esterno o l'uso della forza per porre fine al governo dell'"usurpatore" Nicolas Maduro, nel suo intervento alla riunione del Gruppo di Lima in sviluppo a Bogotà. Ieri Julio Borges, rappresentante di Juan Guaidò presso il Gruppo di Lima, aveva preannunciato che l'opposizione venezuelana avrebbe chiesto alla riunione di "presentare posizioni di fermezza", incluso "l'uso della forza".
"Per voi presidente Guaidò un messaggio molto semplice del presidente Trump: siamo con voi al 100%": così il vice presidente Usa Mike Pence a Bogotà, alla riunione del gruppo di Lima sulle prossime misure da prendere contro il governo del presidente venezuelano Nicolas Maduro. Gli Usa riconoscono Juan Guaidò come presidente ad interim, insieme ad una cinquantina di Paesi. 

Il Dipartimento al Tesoro americano ha varato sanzioni contro quattro governatori del Venezuela alleati di Maduro, accusati da Washington di aver contribuito a bloccare l'ingresso degli aiuti umanitari nel Paese.
Il governo del presidente brasiliano Jair Bolsonaro oggi ha espresso alle Nazioni Unite la sua "preoccupazione" per le violazioni dei diritti umani commesse dal presidente venezuelano in carica, Nicolas Maduro. "Non possiamo non esprimere la preoccupazione del governo brasiliano per le persistenti e gravi violazioni dei diritti umani commesse dal regime illegittimo del dittatore Nicolas Maduro", ha affermato la ministro Damares Alves, responsabile per il dicastero Donne, famiglia e diritti umani, parlando al Consiglio per i diritti umani dell'Onu a Ginevra. "Il Brasile fa appello alla comunità internazionale per unirsi allo sforzo per la liberazione del Venezuela", ha aggiunto Alves, che ha poi esortato la comunità internazionale a "riconoscere il governo legittimo di Juan Guaidò e chiedere la fine delle violenze del regime contro la sua stessa popolazione".

Nessun commento: