martedì 12 febbraio 2019

Ministero Difesa cinese dice basta a provocazioni militari USA nel Mar Cinese Meridionale MONDO

SPUTNIKNEWS - in precedenza la Reuters aveva riferito che 2 cacciatorpedinieri delle forze navali statunitensi erano passati provocatoriamente presso una delle isole Spratly all'interno di una zona che Pechino considera proprie acque territoriali.

Gli Stati Uniti devono piantarla di realizzare azioni provocatorie nel Mar Cinese Meridionale, altrimenti le forze armate cinese saranno costrette ad intraprendere misure di ritorsione forzate. Lo si afferma in un comunicato diffuso oggi dal ministero della Difesa cinese.

"Insistiamo affinchè la parte americana fermi le relative provocazioni: le truppe del distretto militare meridionale della Repubblica Popolare Cinese seguiranno da vicino la situazione e, se necessario, intraprenderanno le azioni opportune e difenderanno fermamente la sicurezza nazionale e la sovranità", si legge in un post del dicastero militare di Pechino sul social network Wechat.

In precedenza l'agenzia di stampa Reuters aveva riferito che 2 cacciatorpedinieri della Marina Militare americana erano passati provocatoriamente presso una delle isole Spratly all'interno di una zona che Pechino considera proprie acque territoriali. Secondo l'agenzia, il passaggio è stato effettuato nell'ambito dell'operazione americana per garantire la libertà di navigazione in questa regione strategicamente importante. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente inviato le loro navi da guerra nella zona per mandare un segnale a Pechino sul fatto che le rivendicazioni territoriali cinesi non sono ritenute legittime a Washington.

L'amministrazione americana biasima inoltre Pechino per il rafforzamento e l'espansione delle isole controllate nel Mar Cinese Meridionale, dove intensifica la presenza militare. La Cina considera praticamente tutto questa regione marina come proprie acque territoriali.

Nessun commento: