L’uomo stava partecipando al Salone internazionale della pasticceria. Si è impiccato. A rinvenire il corpo è stato l’albergatore su espressa richiesta della moglie che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Indaga la polizia
Macabra scoperta nella mattinata di ieri 21 gennaio in un hotel di Rimini, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del noto imprenditore napoletano Francesco D’Avino. Amministratore delegato dell’omonima azienda produttrice di zucchero ereditata dal padre Vincenzo, D’Avino, 49 anni, era arrivato in Riviera per partecipare al Sigep, il salone internazionale dedicato al mondo della Gelateria, della Pasticceria e della Panificazione Artigianale in programma fino a mercoledì nel quartiere fieristico della città romagnola. Doveva essere uno dei tanti ospiti illustri della kermesse. Stando a quanto si apprende l’imprenditore si sarebbe suicidato impiccandosi, come confermato dalla Questura del capoluogo, che sta indagando dall’accaduto. A rinvenire il corpo senza vita di D’Avino è stato l’albergatore dell’hotel in cui il manager soggiornava, su espressa richiesta della moglie che non riusciva a mettersi in contatto con il coniuge.
Il brand: da oltre novant’anni imprenditori dello zucchero
Fondato nel 1927 da Francesco, nonno dell’imprenditore scomparso ieri a Rimini, il marchio D’Avino è uno dei più importanti brand nazionali dell’industria dello zucchero, partner nel corso della stagione calcistica 2016 – 2017 del Napoli Calcio.
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