martedì 1 gennaio 2019

Nord Corea, il messaggio di Kim: "Se gli Usa non revocano le sanzioni, ripenseremo l'accordo nucleare"

La minaccia arriva il primo giorno del 2019 dal discorso del leader nordcoreano al Paese.

Kim Jong-un avverte Trump dicendo che il suo Paese riprenderà il riarmo nucleare se gli Stati Uniti non mantengono la promessa di revocare le sanzioni. Da una parte rinnova la sua intenzione di riprendere i colloqui e dall'altra minaccia il presidente americano. La sua pazienza con il regime delle sanzion, concepito come punizione per il suo programma di armi nucleari, - ha detto - sta per scadere.

"Sono disposto a sedermi al tavolo con Trump in qualsiasi momento nel futuro e farò in modo di produrre dei risultati che possano essere accolti dalla comunità internazionale - ha detto Kim, vestito in giacca e cravatta e seduto su una poltrona in pelle, circondata da dipinti e foto di padre e nonno - Tuttavia, se gli Stati Uniti non mantengono la promessa, facendo richieste unilaterali per continuare le sanzioni e fare pressioni su di noi, non avremo altra scelta che cercare un nuovo percorso per proteggere la nostra sovranità, gli interessi e la pace del Paese e della penisola coreana".
Kim ha anche dichiarato che qualsiasi accordo potrebbe richiedere l'indebolimento dell'alleanza Usa- Sud Corea, spingendo Seoul a non riprendere gli esercizi militari con la parte americana.
Se il leader nordcoreano si allontanasse dai colloqui e riprendesse i test sulle armi nucleari, indebolirebbe l'affermazione di Trump che la Corea del Nord non è più una minaccia nucleare.

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