martedì 11 dicembre 2018

Vescovo aggredito con l’acido da militante lesbica pro aborto…ma i media tacciono

Aggredito mentre stava confessando, mons. Guevara ha riportato gravi ustioni ma per i media la notizia non c’è o non è rilevante

La Chiesa cattolica in Nicaragua è oggettivamente sotto assedio. La Conferenza episcopale ha assunto un ruolo centrale, promuovendo e mediando i negoziati nella guerra civile tra il governo ed i suoi oppositori e ne ha pagato dure conseguenze, tanto che i vescovi più volte sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente dai seguaci del presidente Ortega.

Ma mercoledì scorso, 5 dicembre, fa è avvenuta un’altra aggressione, apparentemente estranea alla crisi politica che sta attraversando il Paese centroamericano. Una femminista, lesbica e pro-aborto, ha infatti aggredito don Mario Guevara, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Managua, mentre stava confessando in chiesa. La donna lo ha assalito lanciandogli addosso dell’acido solforico ed è stata fermata dai fedeli presenti prima che l’agguato finisse in tragedia.

Elis Leonidovna Gonn è stata arrestata dalla polizia, mentre il vescovo e alcuni fedeli sono stati ricoverati: mons. Guevara ha riportato gravi ustioni sul viso e sul corpo ma le sue condizioni paiono stabili. Al momento dell’aggressione, la donna indossava una maglietta con l’immagine di un bambino nel ventre materno che alza il dito anulare, usata spesso ironicamente dalle femministe radicali.

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