lunedì 12 marzo 2018

Paura ai Campi flegrei, sciame sismico tra Bagnoli e Pozzuoli - Repubblica.it

Paura ai Campi flegrei, sciame sismico tra Bagnoli e Pozzuoli - Repubblica.it: " NON DIMENTICANDO L'ARTICOLO DEL PROF. LONGO (ARTICOLO LONGO) Uno sciame sismico è in corso nei Campi Flegrei ed è monitorato, in presa diretta, dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Circa 30 eventi consecutivi, in particolare tra le 14.50 e le 14.58, sono stati registrati nell’area Solfatara-Pisciarelli-Cigliano, con magnitudo massima di 2.4 e una profondità media compresa tra uno e due chilometri.

“Seguiamo dalla sala operativa l’evolversi della situazione, per la quale non è naturalmente possibile fare previsioni”, spiega Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano. Le scosse sono state avvertite dalla popolazione, molte le segnalazioni telefoniche giunte nella sede campana dell’Ingv anche da Bagnoli ed Agnano, dove in molti sono scesi in strada.

“Il mio lampadario continua ad oscillare, sembra un leggero terremoto continua” racconta Paola, che abita a Fuorigrotta, a Napoli, dove si vivono momenti di tensione.

Anche il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, è intervenuto attraverso il suo profilo Facebook: “È in corso uno sciame sismico. Sono in contatto con l'Osservatorio Vesuviano che ci invita a non creare allarmismi e panico. L'Osservatorio sta controllando l'attività per garantire la nostra sicurezza. Tutto rientrerebbe nella dinamica dello stato di allerta giallo di attenzione della caldera dei Campi Flegrei, nella normale attività del territorio”. E in effetti l’attività di queste ore, avvertita dalla popolazione, succede a quella già registrata dall’Ingv nel mese di febbraio, nel corso del quale sono stati registrati 33 terremoti di bassa entità.

La caldera dei Campi Flegrei costituisce un campo vulcanico all’interno
del quale, negli ultimi 39.000 anni, sono stati attivi numerosi centri eruttivi differenti: la più recente storia geologica dell’area racconta due crisi di bradisismo, la variazione del livello del suolo, nel '70-'72 e del '82-'84, sempre legate a intense attività sismiche: l’ultima crisi fu accompagnata da oltre 10.000 terremoti, spesso in sciami, la cui frequenza è traccia dell’elevata sismicità dell’intera area."

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