mercoledì 7 marzo 2018

Coree, Seul: Kim vuole il dialogo diretto con gli Usa. Trump: progressi possibili - Repubblica.it

Coree, Seul: Kim vuole il dialogo diretto con gli Usa. Trump: progressi possibili - Repubblica.it: "PECHINO - La Corea del Nord vuole il dialogo diretto con gli Usa e offre la "moratoria" delle sue attività sul nucleare e i missili per l'intero periodo dei colloqui. E' quanto ha riferito la Blue House, la presidenza sudcoreana.

Per Stati Uniti (e Giappone) la denuclearizzazione è la premessa fondamentale per far ripartire qualsiasi tipo di trattativa. E proprio oggi, di fronte a queste prime "aperture", il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parla di "progressi possibili con la Corea del Nord". "Per la prima volta in molti anni - scrive su Twitter - sono stati fatti sforzi seri da tutte le parti interessate. Il mondo sta guardando ed è in attesa! Potrebbe essere una falsa speranza, ma gli Usa sono pronti ad andarci più forte in entrambe le direzioni". La "moratoria" è uno dei risultati dell'incontro avuto a Pyongyang dalla delegazione di inviati speciali del presidente Moon Jae-in con il leader Kim Jong-un, primo vertice ufficiale quando il dittatore è salito al potere. La Corea del Sud e la Corea del Nord hanno raggiunto un accordo storico che potrebbe portare a breve anche a un summit tra i leader dei due Paesi. "Si terrà a fine aprile alla Panmunjom Peace House", ha comunicato la Blue House di Seul, che ha sottolineato come "Pyongyang ha chiarito la sua volontà di denuclearizzare la penisola coreana. Non ci sono ragioni per possedere armi nucleari se la minaccia militare contro la Corea del Nord viene risolta e la sicurezza della Corea del Nord è garantita".

Il dittatore nordcoreano avrebbe anche dichiarato che la denuclearizzazione era tra i sogni del padre, alla guida della Corea del Nord dal 1994 fino alla morte, nel dicembre 2011. Kim, ha proseguito il consigliere per la Sicurezza Nazionale sudcoreano, ha espresso il desiderio di "essere trattato seriamente come una controparte per i colloqui".

A giudicare dalla durata dell'incontro, quattro ore, il clima al tavolo dev'essere stato ottimista, perfino gioviale. Conferma a suo modo l'agenzia di stampa nordcoreana, parlando di "atmosfera patriottica e distesa", che ha permesso di raggiungere "un accordo soddisfacente" (per Pyongyang, intende). Secondo quanto riferito dalla Korean Central News Agency, la Corea del Nord vuole "scrivere una nuova storia di riunificazione nazionale" con il Sud e il suo leader, Kim Jong-un, considera "soddisfacente" il primo incontro con la delegazione di Seul di ieri a Pyongyang, con cui ci sono stati "colloqui sinceri".

Alla cena offerta per gli ospiti sud-coreani erano presenti anche la moglie di Kim, Ri Sol-ju, e la sorella del leader nord-coreano, Kim Yo-jong, inviata speciale alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang.

Quanto alle fonti del Sud, si spingono un poco più nel merito, dicendo che è stata discussa la possibilità di un incontro tra Kim Jong-un e il presidente Moon Jae-In. Niente Stati Uniti quindi, ma l'importante è che l'incontro ci sia stato, che il canale di dialogo inaugurato alle Olimpiadi invernali rimanga aperto. Quanto in là possa portare però è tutto da dimostrare. Il comunicato dell'agenzia di stampa nordcoreana spiega chiaramente che per il Nord è solo una questione di dialogo tra Coree.

Oggi è l'ultimo giorno di visita in Corea del Nord della delegazione sud-coreana. L'invio della delegazione al Nord, ha dichiarato Moon, significa che "abbiamo iniziato un viaggio per la pace e la prosperità, con la condizione che possiamo raggiungere il nostro obiettivo di realizzare la pace e denuclearizzare la penisola coreana attraverso i nostri sforzi". Allo stesso tempo, Moon ha anche sottolineato l'importanza di "sviluppare ulteriormente e rafforzare" l'alleanza militare con gli Stati Uniti.

Nel frattempo il summit che dovrebbe tenersi alla fine di aprile sarà il terzo del genere dopo quelli frutto della "sunshine policy" del 2000 e del 2007, rispettivamente sotto i presidenti sudcoreani Kim Dae-jung e Roh Moo-hyun, entrambi promotori del dialogo con Pyongyang, e che hanno incontrato il padre di Kim, Kim Jong Il. Invece che a Pyongyang come fatto in passato sarà organizzato nell'area di sicurezza congiunta del villaggio di confine di Panmunjom, ha spiegato Chun Eui-yong, consigliere per la sicurezza di Moon.

L'inviato di Seul ha aggiunto che il summit sarà preceduto da un colloquio telefonico tra Kim e Moon e che le Coree si sono anche accordate per aprire una linea di comunicazione d'urgenza fra i due leader per "allentare la tensione militare e avere un coordinamento stretto". Panmunjom si trova al centro della Zona demilitarizzata (Dmz) che separa Corea del Nord e Corea del Sud.

Questa mattina i dieci membri della delegazione di Seul, guidati dai leader della sua intelligence, hanno avuto un nuovo incontro ufficiale. La delegazione del Sud tornerà quindi a Seul, e dopo qualche ora ripartirà proprio verso gli Stati Uniti. Il tentativo di uscire con la diplomazia dallo stallo della penisola coreana richiederà molto tempo, molti incontri e molti altri viaggi in aereo."


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