giovedì 25 maggio 2017

Scontro UK-USA per fuga di notizie

Scontro UK-USA per fuga di notizie: "Dopo il terribile attentato di lunedì 22 maggio a #Manchester, rivendicato dal sedicente Stato Islamico che ha mietuto 22 giovanissime vittime, si è attivata come sempre la collaborazione tra l'intelligence britannica e quella americana. Il Regno Unito, insieme a Nuova Zelanda, Australia, Canada e, ovviamente, agli Stati Uniti, è un membro del cosiddetto "five eyes"; ovvero una superalleanza di servizi segreti basata sulla condivisione di materiale d'indagine.

Il fatto
Per la prima volta dal 1946, la "special relationship" tra Stati Uniti e Regno Unito è venuta meno, dopo che la Polizia di Manchester ha unilateralmente deciso la sospensione della condivisione di informazioni con le controparti d'oltreoceano.


La fuga di notizie è stata resa palese dopo la pubblicazione, da parte del New York Times, di foto raffiguranti parti dell'ordigno esploso a Manchester lunedì notte. Il Segretario di Stato agli Affari Interni di Sua Maestà ha inoltre lamentato 'forte irritazione' per la pubblicazione, da parte degli organi di stampa a stelle e strisce, di dati sensibili circa l'identità dell'attentatore e soprattutto circa i suoi collegamenti. Infatti il nome di Salman Abedi, l'attentatore, è stato pubblicato proprio mentre si svolgevano operazioni sia a Manchester che in Libia, rischiando di vanificare gli sforzi delle autorità internazionali. È stato proprio un comunicato della Polizia di Manchester a spiegare come "il danno (recato alle autorità) è reso ancora più grave dal fatto che sia state pubblicate informazioni sensibili proprio durante lo svolgimento delle operazioni di lotta al #terrorismo".


Le conseguenze
Al termine di una seduta straordinaria del Comitato d'emergenza di alto livello (COBRA), il Primo Ministro Inglese Theresa May ha comunicato che, in occasione del vertice #Nato a Bruxelles, discuterà con Donal Trump riguardo questa fuga di notizie e ricorderà all'alleato che le informazioni riservate condivise devono rimanere riservate. Eventi del genere rischiano di essere particolarmente pericolosi in una fase come questa, in cui è necessaria fiducia e collaborazione tra alleati e non diffidenza e isolamento. Purtroppo la NATO, in quanto alleanza strategica e militare, sta mostrando più di una pecca di fronte al terrorismo radicalizzato. Ragion per cui è auspicabile che il vertice NATO possa portare i leader dell'Alleanza Atlantica ad abbracciare un nuovo spirito di collaborazione, basato sia sulla collaborazione a livello investigativo che su una progettazione condivisa e a lungo termine di nuove politiche sociali per combattere il fondamentalismo e l'emarginazione sociale, che tende a renderlo ancora più grave e serpeggiante nelle grandi metropoli occidentali."

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