"Fu confessore di Moro nella cella Br". Papa Francesco ordina a mons. Antonio Mennini di parlare al Parlamento (FOTO): ""Papa Francesco, in qualche modo, riapre il caso Moro. La decisione di far testimoniare l’ attuale nunzio apostolico nel Regno Unito, l’arcivescovo Antonio Mennini, lunedì prossimo, 9 marzo, davanti alla nuova Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso, è stata infatti presa direttamente da Bergoglio."
La notizia, riportata dal Corriere della Sera, potrebbe fare luce sui giorni di prigionìa dello statista democristiano rapito dalle Brgate rosse il 16 marzo 1978 e poi fatto ritrovare cadavere 55 giorni dopo, il 9 maggio, in via Caetani a Roma.
Fu l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, nel 2010 e cioè poco prima di morire, a svelare che Mennini all'epoca riuscì a entrare nel covo per confessare Moro e dargli l'estrema unzione.
«Don Antonello», al tempo dei 55 giorni del sequestro Moro, era un giovane prete della diocesi di Roma (31 anni, viceparroco a Roma, nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici, a poche centinaia di metri dall’abitazione di Moro), e secondo quanto affermato dall’ex capo dello Stato Francesco Cossiga prima di morire (2010), sarebbe stato vicino a Moro durante la prigionia. Lo avrebbe addirittura confessato e gli avrebbe impartito l’estrema unzione all’interno della prigione delle Br prima della uccisione. «Don Antonello Mennini raggiunse Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse e noi non lo scoprimmo. Ci scappò don Mennini», disse Cossiga.
Papa Bergoglio ha voluto in questo modo acconsentire alla richiesta della Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro, presieduta da Giuseppe Fioroni. È probabile che l'audizione di Mennini sarà secretata."
La notizia, riportata dal Corriere della Sera, potrebbe fare luce sui giorni di prigionìa dello statista democristiano rapito dalle Brgate rosse il 16 marzo 1978 e poi fatto ritrovare cadavere 55 giorni dopo, il 9 maggio, in via Caetani a Roma.
Fu l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, nel 2010 e cioè poco prima di morire, a svelare che Mennini all'epoca riuscì a entrare nel covo per confessare Moro e dargli l'estrema unzione.
«Don Antonello», al tempo dei 55 giorni del sequestro Moro, era un giovane prete della diocesi di Roma (31 anni, viceparroco a Roma, nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici, a poche centinaia di metri dall’abitazione di Moro), e secondo quanto affermato dall’ex capo dello Stato Francesco Cossiga prima di morire (2010), sarebbe stato vicino a Moro durante la prigionia. Lo avrebbe addirittura confessato e gli avrebbe impartito l’estrema unzione all’interno della prigione delle Br prima della uccisione. «Don Antonello Mennini raggiunse Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse e noi non lo scoprimmo. Ci scappò don Mennini», disse Cossiga.
Papa Bergoglio ha voluto in questo modo acconsentire alla richiesta della Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro, presieduta da Giuseppe Fioroni. È probabile che l'audizione di Mennini sarà secretata."
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