Copti uccisi, Egitto bombarda Isis in Libia Papa: "Versato il sangue di nostri fratelli" - Tgcom24: " Aerei dell'esercito egiziano hanno colpito obiettivi dell'Isis in Libia in risposta all'uccisione dei 21 copti. Tutti i jet sono tornati indenni alle loro basi. Lo riferisce la radio egiziana. Non si è fatta dunque attendere la risposta de Il Cairo come peraltro il governo aveva annunciato dopo la diffusione del drammatico video. Anche l'esercito regolare libico ha dichiarato di essere pronto a fare guerra allo Stato islamico, a fianco dell'Egitto.
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Secondo il quotidiano Al Ahram, tra gli obiettivi colpiti ci sono "campi di addestramento e depositi armi". "Tutti dovrebbero sapere che gli egiziani hanno uno scudo che protegge la sicurezza della loro patria e una spada che amputa terrorismo ed estremismo", affermano in un comunicato le Forze armate egiziane.
Il Papa: "Sangue versato è testimonianza che grida" - "Esprimo - ha detto il Papa - il mio sentimento oggi per l'esecuzione dei cristiani copti", "assassinati per il solo fatto di essere cristiani", "nella terra di Gesù il sangue dei nostri fratelli cristiani è una testimonianza che grida, siano cattolici, ortodossi, copti, luterani, non interessa, il sangue è lo stesso".
Raid libico-egiziani, "50 morti a Derna" - Sono stati otto i raid compiuti dall'aviazione libico-egiziana in Libia causando 40-50 morti a Derna: lo riferisce la tv libica secondo quanto riporta una sovrimpressione della tv Al Jazeera. Derna è la città dell'est della Libia dove l'Isis ha creato un "Califfato". I raid, secondo quanto confermato dal comandante dell'aviazione libica, Saqer al-Joroushi, hanno colpito accampamenti dell'Isis anche a Bengasi e Sirte. Altri attacchi, ha aggiunto, "saranno compiuti oggi e domani in coordinamento con Il Cairo: Egitto e Libia stanno combattendo un'unica guerra".
L'Egitto: "Intervenga la comunità internazionale" - Il ministero degli Esteri egiziano ha chiesto alla comunità internazionale di assumersi le "proprie responsabilità" e di prendere "misure contro le postazioni" dell'Isis e delle altre formazioni terroristiche in Libia. "L'Egitto ribadisce la sua richiesta agli Stati membri della coalizione internazionale contro il terrorismo, di cui fa parte, di assumersi le proprie responsabilità politiche e di prendere misure contro le postazioni della formazione terroristica Daesh e le altre formazioni sul territorio libico, le quali rappresentano una minaccia chiara per la sicurezza e la pace internazionali", si afferma in un comunicato del ministero che conferma il "diritto" egiziano, sancito dall'Onu, "a difendere i propri cittadini all'estero".
Milizie filo-jihadiste a Tripoli: "Sisi è un terrorista" - Fajr Libya, la coalizione di milizie filo-islamiche al potere a Tripoli, ha lanciato un appello a manifestare contro "i raid compiuti stamattina dal terrorista Abdel Fattah al Sisi e la sua aviazione" sulla Libia."
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Secondo il quotidiano Al Ahram, tra gli obiettivi colpiti ci sono "campi di addestramento e depositi armi". "Tutti dovrebbero sapere che gli egiziani hanno uno scudo che protegge la sicurezza della loro patria e una spada che amputa terrorismo ed estremismo", affermano in un comunicato le Forze armate egiziane.
Il Papa: "Sangue versato è testimonianza che grida" - "Esprimo - ha detto il Papa - il mio sentimento oggi per l'esecuzione dei cristiani copti", "assassinati per il solo fatto di essere cristiani", "nella terra di Gesù il sangue dei nostri fratelli cristiani è una testimonianza che grida, siano cattolici, ortodossi, copti, luterani, non interessa, il sangue è lo stesso".
Raid libico-egiziani, "50 morti a Derna" - Sono stati otto i raid compiuti dall'aviazione libico-egiziana in Libia causando 40-50 morti a Derna: lo riferisce la tv libica secondo quanto riporta una sovrimpressione della tv Al Jazeera. Derna è la città dell'est della Libia dove l'Isis ha creato un "Califfato". I raid, secondo quanto confermato dal comandante dell'aviazione libica, Saqer al-Joroushi, hanno colpito accampamenti dell'Isis anche a Bengasi e Sirte. Altri attacchi, ha aggiunto, "saranno compiuti oggi e domani in coordinamento con Il Cairo: Egitto e Libia stanno combattendo un'unica guerra".
L'Egitto: "Intervenga la comunità internazionale" - Il ministero degli Esteri egiziano ha chiesto alla comunità internazionale di assumersi le "proprie responsabilità" e di prendere "misure contro le postazioni" dell'Isis e delle altre formazioni terroristiche in Libia. "L'Egitto ribadisce la sua richiesta agli Stati membri della coalizione internazionale contro il terrorismo, di cui fa parte, di assumersi le proprie responsabilità politiche e di prendere misure contro le postazioni della formazione terroristica Daesh e le altre formazioni sul territorio libico, le quali rappresentano una minaccia chiara per la sicurezza e la pace internazionali", si afferma in un comunicato del ministero che conferma il "diritto" egiziano, sancito dall'Onu, "a difendere i propri cittadini all'estero".
Milizie filo-jihadiste a Tripoli: "Sisi è un terrorista" - Fajr Libya, la coalizione di milizie filo-islamiche al potere a Tripoli, ha lanciato un appello a manifestare contro "i raid compiuti stamattina dal terrorista Abdel Fattah al Sisi e la sua aviazione" sulla Libia."
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