Iraq, festa da perseguitati per i cristiani: sulle tavole razioni Onu - Corriere.it: "ERBIL (Iraq) Saranno in pochi a consumare il cenone tradizionale tra i profughi cristiani vittime dei jihadisti sunniti e fuggiti nelle province curde dell’Iraq settentrionale. È un Natale da perseguitati in Iraq.
Quasi niente carne fresca per cucinare il «Qubbeh», l’impasto classico con farina e spezie. Le salsicce per il «Bambarq» con la salsa di pomodoro sono fuori portata dalle tasche dei più. Praticamente tutti però avranno nel piatto il «Clecer», il dolce a base di datteri, noci e pistacchi. E pochi si faranno mancare almeno una lattina di birra turca, o, meglio, un bicchierino di «Arak». Ma, per il resto, sulla tavola ci saranno le razioni essenziali donate dall’Onu e qualche pacco regalo giunto dalle Chiese all’estero. Chi vorrà cucinare da sé dovrà invece rassegnarsi alle polverose confezioni di formaggini, i cartoni di uova non troppo fresche, le scatolette di carne, lenticchie secche e tubetti di maionese scaduti recuperati negli spacci dei campi profughi."
Quasi niente carne fresca per cucinare il «Qubbeh», l’impasto classico con farina e spezie. Le salsicce per il «Bambarq» con la salsa di pomodoro sono fuori portata dalle tasche dei più. Praticamente tutti però avranno nel piatto il «Clecer», il dolce a base di datteri, noci e pistacchi. E pochi si faranno mancare almeno una lattina di birra turca, o, meglio, un bicchierino di «Arak». Ma, per il resto, sulla tavola ci saranno le razioni essenziali donate dall’Onu e qualche pacco regalo giunto dalle Chiese all’estero. Chi vorrà cucinare da sé dovrà invece rassegnarsi alle polverose confezioni di formaggini, i cartoni di uova non troppo fresche, le scatolette di carne, lenticchie secche e tubetti di maionese scaduti recuperati negli spacci dei campi profughi."
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