La petizione per i cristiani perseguitati d’Iraq arriva alle Nazioni Unite - Aleteia: PORTIAMOLI IN EUROPA ... !!!"Queste firme, rappresentano un grido di speranza e di aiuto, per le migliaia di rifugiati, affinché venga fermato questo scempio contro l’umanità stessa”, ha detto Jesus Colina, direttore editoriale di Aleteia, al momento della consegna della petizione a favore dei cristiani perseguitati. Aleteia, grazie alla piattaforma Citizengo.org ha raccolto oltre 300mila firme.
Il 23 ottobre, a Ginevra, si è svolta la cerimonia di consegna delle firme della petizione internazionale “Salviamo i cristiani dell'Iraq”, presso le Nazioni Unite.
Durante l’incontro, Alexander Aleinikoff, Vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha sottolineato l’importanza della mobilizzazione dell’opinione pubblica di fronte alla tragedia umanitaria in Iraq.
La campagna, che ha raccolto circa 300mila firme da tutti i continenti, è promossa dal network d’informazione cattolico, Aleteia.org attraverso la piattaforma Citizengo.org.
Ha preso parte all’incontro l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, che ha sottolineato l’urgenza degli aiuti ai rifugiati iracheni, in previsione delle intemperie invernali.
“La situazione attuale in Iraq è la nostra priorità”, ha risposto il Vice Alto Commissariato, ringraziando per questo sforzo di sensibilizzazione in favore di tutte le persone a rischio.
“Queste firme, rappresentano un grido di speranza e di aiuto, per le migliaia di rifugiati, affinché venga fermato questo scempio contro l’umanità stessa”, ha detto
Jesus Colina, direttore editoriale di Aleteia, al momento della consegna della petizione.
In conclusione, Monsignor Tomasi, ha ribadito l’importanza che i mezzi d’informazione possono svolgere per tenere desta l’attenzione su quanto sta avvenendo in Iraq."
Il 23 ottobre, a Ginevra, si è svolta la cerimonia di consegna delle firme della petizione internazionale “Salviamo i cristiani dell'Iraq”, presso le Nazioni Unite.
Durante l’incontro, Alexander Aleinikoff, Vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha sottolineato l’importanza della mobilizzazione dell’opinione pubblica di fronte alla tragedia umanitaria in Iraq.
La campagna, che ha raccolto circa 300mila firme da tutti i continenti, è promossa dal network d’informazione cattolico, Aleteia.org attraverso la piattaforma Citizengo.org.
Ha preso parte all’incontro l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, che ha sottolineato l’urgenza degli aiuti ai rifugiati iracheni, in previsione delle intemperie invernali.
“La situazione attuale in Iraq è la nostra priorità”, ha risposto il Vice Alto Commissariato, ringraziando per questo sforzo di sensibilizzazione in favore di tutte le persone a rischio.
“Queste firme, rappresentano un grido di speranza e di aiuto, per le migliaia di rifugiati, affinché venga fermato questo scempio contro l’umanità stessa”, ha detto
Jesus Colina, direttore editoriale di Aleteia, al momento della consegna della petizione.
In conclusione, Monsignor Tomasi, ha ribadito l’importanza che i mezzi d’informazione possono svolgere per tenere desta l’attenzione su quanto sta avvenendo in Iraq."
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento