Papa Gregorio Magno: DAL PAPA ILLUMINATO 960 dc .... ""Lo schiavo sarà libero dal suo padrone là dove non sussiste alcun dubbio circa il perdono del peccato (Ibi ergo servus a domino liberus erit, ubi iam de peccati venia dubietas non erit), dove il ricordo della propria colpa non intacca la sicurezza dell'anima, dove l'animo non è trepidante sotto il reato, ma liberamente esultante della sua indulgenza. Ma se l'uomo non è toccato da nessun ricordo del proprio peccato, come si rallegrerà di essere stato liberato (Sed si nulla ibi homo peccati sui memoria tangitur, ereptum se unde gratulatur)?... Come può cantare in eterno le misericordie di Dio chi ignora di essere stato misero (Si miseriae transactae non meminit, unde largitati misericordiae laudes reddit)?."
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