sabato 20 settembre 2014

Don Giorgio Zevini

Don Giorgio Zevini: Rif. a PAPA GREGORIO MAGNO ""Chiunque finge, appunto perché desidera apparire retto, non si presenta puro sotto ogni aspetto (omnis simulator in eo quod videri rectus appetit, mundum se per omnia non ostendit), perché mentre per ipocrisia assume alcune virtù... all'improvviso saltano agli occhi alcuni vizi latenti e le finzioni aggiunte... tanto che stupisce che un  uomo apparentemente dotato di tante virtù sia contaminato da azioni così riprovevoli...Spesso infatti l'ipocrita, mentre si vanta per la purezza della castità, si contamina con la macchia dell'avarizia; mentre si mostra bello per la virtù della generosità, è inquinato dalle macchie della lussuria; mentre si veste del decoro della castità e della generosità, è offuscato da una crudeltà atroce sotto l'apparente zelo per la giustizia. La bella apparenza della generosità, castità e bontà di cui si ammanta, viene mescolata all'oscurità della superbia, così che l'ipocrita non riesce mai a mostrare in sé una bellezza completa (sicque fit ut intermixtis vitiis mundam in se speciem hypocrita non ostendit)".""


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