sabato 9 agosto 2014

Siria, le europee che sposano i jihadisti. "Matrimoni via chat prima di partire" - Il Fatto Quotidiano

Siria, le europee che sposano i jihadisti. "Matrimoni via chat prima di partire" - Il Fatto Quotidiano: SEGNALIAMO PER FARVI OBIETTIVAMENTE VALUTARE IL FATTO "Lasciano l’Europa per andare in Siria e sposare jihadisti che combattono contro il regime di Bashar al-Assad o contro i ribelli. E spesso si sposano via videochat prima di partire, per potere viaggiare da sole senza violare la morale islamica. E’ l’”esercito” delle musulmane occidentali, che secondo una ricerca dell’International Centre for the Study of Radicalisation (ICSR) di Londra è in aumento e continua a ricevere richieste di affiliazione. Nello studio sono citati numerosi casi di donne partite dal Regno Unito, ma anche dalla Francia, dal Belgio, dalla Svezia e dalla Serbia. Ultimo caso è quello delle gemelle 16enni di origini somale partite da Manchester e giunte in Siria per offrirsi in spose ai combattenti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil). Secondo il Daily Mail, il loro fratello era già stato arruolato dai miliziani mentre le due ragazze sono fuggite di casa in piena notte e salite su un aereo per Istanbul. Da lì hanno poi chiamato i genitori per dire che non avevano intenzione di tornare in patria.

Pubblicità

Si stima che siano 1.500 i cittadini britannici a combattere contro il regime di Assad. Il capo della polizia di Manchester, Peter Fahy, ha denunciato il ”lavaggio del cervello” fatto ai giovani che “stanno tentando di entrare in Siria”. In particolare, le ragazze “credono di andare là per diventare spose del jihad, lasciando a casa genitori disperati”. Tra i casi citati dal rapporto del centro inglese, quello di quattro donne britanniche, due di Portsmouth, una di Londra e una del Surrey, che sono andate in Siria per sposare jihadisti anglofoni. Tre delle donne, pur vivendo nel Regno Unito, sono originarie di paesi arabi, mentre una di loro è una britannica convertita all’Islam. Poi, secondo lo studio, ci sono altre decine di donne e ragazze in altri Paesi europei."


'via Blog this'

Nessun commento: