Se il conflitto è mondiale lo è dal 1950 - Il Sole 24 ORE: "Qualcuno ha detto al papa che «siamo nella Terza guerra mondiale, ma fatta a pezzi, a capitoli», e il papa ha citato la frase condividendola, come sembrerebbe. Con tutto il rispetto per la straordinaria figura di papa Francesco - che cerca di riaffermare valori schiettamente cristiani in una Chiesa che reca ancora in sé il pungiglione imperiale del cesarismo romano - si ha motivo di pensare che la frase possa voler dire tutto e niente.
Se per guerra mondiale si intende un conflitto armato nel quale sono direttamente coinvolte le maggiori potenze, non siamo nella Terza guerra mondiale, neppure se «fatta a pezzi, a capitoli». Nella storia ci sono state finora due guerre mondiali, che hanno avuto origine ed epicentro nel continente europeo. La prima iniziò come un conflitto europeo, ma poiché l'Europa imperiale e coloniale era allora il centro del mondo, il conflitto divenne subito mondiale. Anche la seconda iniziò da un conflitto europeo, che tuttavia non fu l'inevitabile prosecuzione della prima, come sostiene chi definisce il ventennio fra il 1919 e il 1939 «una tregua di venti anni in un'unica guerra mondiale di trent'anni»). La guerra iniziata in Europa nel 1939 divenne fin dall'inizio mondiale perché vi furono coinvolte le maggiori potenze coloniali, e la posta in giuoco fu il dominio nel mondo.
A dare consistenza alla frase sulla Terza guerra mondiale non basta l'osservazione che ovunque nel mondo ci sono guerre crudeli. Se queste guerre sono considerate «pezzi e capitoli» di una Terza guerra mondiale, allora non da oggi ma almeno dalla guerra di Corea (1950) sarebbe in corso la Terza guerra mondiale: da allora non c'è stato un anno senza guerre crudeli in varie regioni del mondo, che nell'insieme sembra che abbiano già provocato più vittime della Seconda guerra mondiale. Assumendo la stessa logica, si potrebbe dire che il mondo era già nella Prima guerra mondiale dal 1870, con la guerra franco-prussiana, perché da allora, anche se non ci fu guerra generale fra le grandi potenze europee per quasi quaranta anni, non ci fu un anno, fino al 1914, senza una guerra crudele in varie regioni del mondo. E lo stesso si può dire per la Seconda guerra mondiale, preceduta da guerre in Asia, in Africa e nella stessa Europa"
Se per guerra mondiale si intende un conflitto armato nel quale sono direttamente coinvolte le maggiori potenze, non siamo nella Terza guerra mondiale, neppure se «fatta a pezzi, a capitoli». Nella storia ci sono state finora due guerre mondiali, che hanno avuto origine ed epicentro nel continente europeo. La prima iniziò come un conflitto europeo, ma poiché l'Europa imperiale e coloniale era allora il centro del mondo, il conflitto divenne subito mondiale. Anche la seconda iniziò da un conflitto europeo, che tuttavia non fu l'inevitabile prosecuzione della prima, come sostiene chi definisce il ventennio fra il 1919 e il 1939 «una tregua di venti anni in un'unica guerra mondiale di trent'anni»). La guerra iniziata in Europa nel 1939 divenne fin dall'inizio mondiale perché vi furono coinvolte le maggiori potenze coloniali, e la posta in giuoco fu il dominio nel mondo.
A dare consistenza alla frase sulla Terza guerra mondiale non basta l'osservazione che ovunque nel mondo ci sono guerre crudeli. Se queste guerre sono considerate «pezzi e capitoli» di una Terza guerra mondiale, allora non da oggi ma almeno dalla guerra di Corea (1950) sarebbe in corso la Terza guerra mondiale: da allora non c'è stato un anno senza guerre crudeli in varie regioni del mondo, che nell'insieme sembra che abbiano già provocato più vittime della Seconda guerra mondiale. Assumendo la stessa logica, si potrebbe dire che il mondo era già nella Prima guerra mondiale dal 1870, con la guerra franco-prussiana, perché da allora, anche se non ci fu guerra generale fra le grandi potenze europee per quasi quaranta anni, non ci fu un anno, fino al 1914, senza una guerra crudele in varie regioni del mondo. E lo stesso si può dire per la Seconda guerra mondiale, preceduta da guerre in Asia, in Africa e nella stessa Europa"
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento