martedì 26 agosto 2014

Papa Gregorio Magno

Papa Gregorio Magno: ""I Santi desiderano vedere il vero mattino e vogliono raggiungere, anche con il corpo, se fosse possibile, il segreto dell'intima luce. Ma qualunque sia l'ardore dell'intenzione con cui si protendono, pesa ancora su di essi l'antica coltre della colpa e il giudice giusto sottrae alla contemplazione del suo interno fulgore gli occhi di questa carne corruttibile, che l'astuto nemico aprì alla concupiscenza. A questo proposito il testo dice: (Gb 3,9), perché per quanto grande sia l'intenzione con cui l'anima peregrinante sospira di vedere la luce così com'è, non ci riesce perché la cecità della sua condanna gliela nasconde. Il sorgere dell'aurora è quella nuova nascita della resurrezione per cui la santa Chiesa sorge, anche con la carne risuscitata, a contemplare la luce dell'eternità"."


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