@ - La Russia approva una nuova legge per aumentare l’età massima della leva obbligatoria. C’è chi parla di svolta nella guerra in Ucraina per via dei nuovi numeri degli arruolati. Cosa cambia?
La guerra in Ucraina sta per subire una svolta? Se ci si concentra sui numeri sì. In Russia la Duma ha approvato una nuova legge per l’arruolamento. Secondo quanto riportato da diversi quotidiani interni e internazionali le nuove regole permetterebbero l’arruolamento di 5 milioni di soldati.
A rendere possibile l’arruolamento consistente sarà l’aumento dell’età massima di leva. Fino a ora la leva andava dai 18 ai 27 anni, con le nuove regole andrà dai 18 ai 30 anni. Aumenta l’età anche per i riservisti: 70 anni.
Non si può scegliere di non arruolarsi e anche se si tenta la fuga, per disincentivare la pratica sono state pensate multe salate o limitazioni nei viaggi. Quest’ultima iniziativa, in particolare, ha lo scopo di arginare la fuga dei giovani dalla Russia.
Eppure i politici, Vladimir Putin compreso, aveva promesso di non toccare la leva obbligatoria se non migliorando le sue condizioni. Quando è stata proposta la fascia di arruolamento obbligatorio 18-27 anni Putin aveva anche confortato il popolo russo spiegando che nel giro di alcuni anni si sarebbe ridotto o modificato. Il piano era di arrivare al 2026 con la leva per la fascia 21-30 anni.
Il periodo di transizione, che avrebbe permesso ai giovani di 18 anni di liberarsi dall’ansia della leva obbligatoria per alcuni anni, è stato cancellato dal nuovo disegno di legge. La Duma ha approvato, al contrario, un innalzamento del limite massimo (senza toccare il limite minimo) per la coscrizione obbligatoria.
In altre parole l’età minima resterà 18 anni, mentre l’età massima è stata aumentata da 27 anni a 30 anni. Questa decisione potrebbe apportare una svolta decisiva alla guerra in Ucraina? In numeri sì: con la nuova legge sono richiamati alle armi 5 milioni di persone. Nella pratica però non si stanno arruolando esperti militari.
Il disegno di legge è stato approvato e a partire dal 1° gennaio 2024 entreranno in vigore le nuove regole di arruolamento e le punizioni per chi tenterà la fuga. Un aggiunta necessaria nell’ottica russa, che deve arginare la fuga di giovani nella nuova e più ampia fascia di età.
Coscrizione obbligatoria in Russia: cosa cambia e cosa rischia chi non si arruola
La nuova legge approvata dalla Duma sancisce l’inizio di una leva obbligatoria più ampia. Il fine ultimo è arruolare più soldati e di prenderli nella fascia di età dai 18 ai 30 anni, oltre che di richiamare i riservisti fino ai 70 anni. A questi vanno aggiunte le nuove leve dei territori ucraini dove la Russia è entrata che faranno parte della mobilitazione generale.
C’è chi però la guerra non la vuole fare e tenta la fuga. Per la Russia questo non è un problema di poco conto, tanto che per limitare la fuga dei giovani ha deciso di introdurre diverse multe. La prima è una multa fino a 30 mila rubli (300 euro) per chi non si presenza all’ufficio di leva dopo aver ricevuto i documenti di convocazione.
L’altra sanzione aggiunta dal disegno di legge fa invece riferimento alle organizzazioni che non collaborano con gli uffici di leva. Per queste le multe sono più alte: fino a 500 mila rubli, ovvero 5 mila euro.
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