@ - L'esercito russo è come una bolla d'aria esplosa in nulla con l'invasione dell'Ucraina, operazione militare che non aveva una giustificazione reale. Ormai è guerra aperta tra le fila russe con il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, che attacca quasi regolarmente l'Armata di Mosca e il suo acerrimo rivale, il generale e ministro della Difesa Sergei Shoigu.
Ukrainian servicemen of the 42th battalion of the 57th Brigade
take part in a drill not far from front line in Donetsk region on
June 20, 2023, amid the Russian invasion of Ukraine.
(Photo by Genya SAVILOV / AFP)© Fornito da Quotidiano.Net
Affermazioni sempre più pesanti, e che questa volta sembrano andare contro anche all'amico e benefattore Vladimir Putin, che solo pochi giorni fa invece aveva parlato di fallimento della controffensiva di Kiev e di perdite quasi "catastrofiche" per il nemico.
Mosca mentì su intenzioni di Kiev
Prigozhin invece ha negato tutto, affermando il contrario, e per la prima volta mettendo in dubbio le principali motivazioni portate da Mosca a livello internazionale per giustificare la guerra in Ucraina. Per lo chef di Putin in realtà sarebbe stato possibile negoziare con Volodymyr Zelensky ed evitare il conflitto, ma i vertici del Cremlino non vollero, ingannando così il proprio popolo. Secondo Prigozhin soprattutto Mosca mentì quando accusò Kiev di progettare un'offensiva sui territori controllati dalla Russia nell'Ucraina orientale. "Non è successo nulla di straordinario alla vigilia del 24 febbraio" 2022 (Giorno dell’invasione, ndr), ha detto il capo di Wagner, e ha aggiunto "il ministero della Difesa sta cercando di ingannare l'opinione pubblica e il presidente, raccontando la storia che ci sono stati livelli folli di aggressione da parte ucraina e che ci avrebbero attaccato insieme all'intero blocco della Nato". Ma la realtà è differente infatti "Kiev non ha bombardato il Donbass per 8 anni, solo le posizioni russe. E l'operazione speciale è stata avviata per un motivo completamente diverso''.
La strategia di Prigozhin
Questo ennesimo sfogo, attacco, o piano ben studiato per chissà quali fini politici di Pigozhin, è stato pubblicato su Telegram e riproposto in più video dal consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko. Il consigliere ucraino ha fatto notare che il leader di Wagner nel video ha affermato di aver iniziato ad addestrare i mercenari già alla fine di febbraio del 2022 perché il "secondo esercito del mondo" stava subendo "vergognose sconfitte". Che ci siano lotte intestine nell'entourage del presidente russo lo sostengono vari analisti, e le continue uscite di Prigozhin lo confermerebbero. Secondo Nigel Gould-Davies, senior fellow per la Russia e l'Eurasia presso l'International Institute for Strategic Studies e redattore del suo Strategic Survey, Putin nonostante ciò non sembra stia perdendo di influenza, anche se "ci sono crescenti segni di profonda disfunzione, ansia, preoccupazione per la guerra e problemi reali nello schierare le risorse necessarie per combatterla efficacemente".
Shoigu e Putin ingannano i russi su controffensiva
Secondo il capo del gruppo paramilitare il ministro Shoigu e il presidente Putin "Stanno ingannando il popolo russo" anche adesso, sull'andamento della controffensiva ucraina: "enormi aree sono state consegnate al nemico" con le truppe ucraine che stanno per attraversare il fiume Dnipro, sulla linea del fronte. "Un giorno la Russia si sveglierà e scoprirà che anche la Crimea è stata consegnata a Kiev", ha aggiunto Prigozhin. Soprattutto l'esercito russo sarebbe 'scoppiato' nell'Ucraina meridionale e orientale. "L'Armata si sta ritirando nelle aree di Zaporizhzhia e Kherson, le forze armate ucraine stanno spingendo", aveva detto Prigozhin in un'intervista sempre su Telegram. "Lo stesso sta accadendo a Bakhmut, il nemico penetrerà sempre più in profondità nella nostra difesa".
Wagner non firmerà mai il contratto con la Difesa
Tra i motivi della 'ribellione' di Prigozhin c'è anche la richiesta del ministero della Difesa russo fatta alle formazioni paramilitari di firmare un contratto che le leghi all'esercito regolare. Oltre 20 gruppi di volontari privati che combattono in Ucraina hanno aderito e si sono messi alle dipendenze del ministero della Difesa, ma non Wagner, infatti Prigozhin già una settimana fa aveva respinto la richiesta affermando che "nessuno dei combattenti di Wagner è pronto a seguire la strada della vergogna".
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