@ - Per la prima volta nella storia una Presidente della Repubblica francese si reca al santuario di Lourdes. Ma per Macron non finisce bene.
Non era mai successo, fino a ieri con Macron, che un Presidente della Repubblica francese andasse a visitare in maniera ufficiale il santuario di Nostra Signora di Lourdes. Trovandosi nei Pirenei per una lunga trasferta istituzionale, però, l'attuale Capo di Stato francese ha deciso di recarsi nel luogo di culto cristiano che si trova nella regione dell'Occitania. Una visita che però non è andata giù a diversi fedeli che hanno contestato pesantemente il presidente.
Tutto era stato curato nei minimi dettagli affinché nulla potesse turbare il viaggio di Macron. A livello ufficiale nessuna dichiarazione per quella che sarebbe dovuta essere, o forse è meglio dire apparire, una visita informale. "Nella discrezione" ha scritto il quotidiano transalpino La Croix. Il giorno scelto è stato il 16 luglio, ossia le ventiquattrore in cui si sono celebrate l'ultima delle 18 Apparizioni della Madonna e i 150 anni della benedizione della Basilica Superiore, ossia la prima tra quelle presenti a Lourdes a essere stata costruita. Una giornata, date le ricorrenze, che avrebbe richiamato nel santuario migliaia e migliaia di fedeli. C'è da dire, inoltre, che non tutti i fedeli che si recano a Lourdes informalmente sono accolti da monsignor Antoine Hérouard, delegato apostolico, e da monsignor Olivier Ribadeau Dumas, rettore. Forse, quella di Macron, più che "visita informale" avrebbe dovuto essere chiamata dai media francesi "passeggiata elettorale (più che legittima) in data altamente simbolica". Il venticinquesimo Capo di Stato francese si sarà forse fatto ingolosire dai sondaggi che mostrano come una buona parte dei votanti cattolici mostrano fiducia nei suoi confronti in quanto leader centrista?
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