mercoledì 5 maggio 2021

Green pass Italia ed europeo: come funziona e come ottenere il passaporto vaccinale

@ - Dal 15 maggio il National green pass per entrare e muoversi in Italia. Le differenze con il pass europeo.

Roma, 5 maggio 2021 - Il pass verde (qui la video scheda) - il lasciapassare cioè per muoversi tra le regioni in Italia e tra gli Stati europei - è in dirittura d'arrivo. Ma ancora ci sono molti dubbi sulla sua declinazione concreta. Quando entrerà in vigore? Che differenza c'è tra il pass verde nazionale e quello europeo? Cosa cambierà e da quando per i movimenti di turismo? Ecco una guida in base a quello che sappiamo finora.
Il Green pass nazionale

La sua istituzione dal 15 maggio l'ha annunciata ieri (martedì) il premier Mario Draghi al G20. Quel giorno scadrà (e non sarà rinnovata) l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che ha imposto la quarantena di 5 giorni per chi (straniero oitaliano che sia) entra in Italia da un Paese dell'Ue (per gli altri Paesi il termine è di 14 giorni).



Chi entra in Italia (lo straniero che arriva per turismo o l'italiano che vi fa rientro) dopo il 15 maggio potrà entrare e circolare liberamente se in possesso appunto della carta verde: una certificazione che dovrà attestare l'avvenuta vaccinazione (con uno dei vaccini attualmente ammessi dall'Ema: Pfizer, Moderma, AstraZeneca e Johnson & Johnosn), l'effettuazione di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o l'avvenuta guarigione dal Covid da non più di sei mesi. Sono in pratica le stesse condizioni per gli spostamenti tra regioni previste dal decreto entrato in vigore il 26 aprile. Ma in concreto come funzionerà? I tecnici sono al lavoro per un pass digitale, ma è probabile che dal 15 maggio basti una semplice certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie di riferimento che attesti l'esistenza di una delle tre condizioni.

La certificazione sarà anche necessaria per partecipare gli eventi sportivi o agli spettacoli nei quali sono previsti numeririlevanti di spettatori enei quali non può essere garantito il distanziamento.
I criteri

I tecnici sono anche lavoro per uniformare per quanto possibile i requisiti richiesti: ad esempio il periodo di validità che l'Italia ha fissato per il suo pass nazionale in 6 mesi o la tipologia del tampone ammessa: se solo molecolare o anche antigenico.
Il pass europeo

Diversa cosa è il Pass europeo che dovrebbe entrare in funzione verso metà giugno e che ha il medesimo scopo: far ripartire i movimenti all'interno della Ue in sicurezza, soprattutto in vista dell'estate. Il meccanismo dovrebbe esser cartaceo o digitale con un'app da scaricare sullo smartphone, nella quale saranno contenute le certificazioni richieste (le stesse: vaccinazione, guarigione o test negativo). Il Parlamento europeo è al lavoro per dirimere molti nodi: primo fra tutti quello della privacy da garantire. Poi è stata avanzata la richiesta di test gratuiti per evitare discriminazione e di estendere il pass anche a Paesi extra Ue come ad esempio Israele o Svizzera. Lunedì, prossimo comincerà la sperimentazione della piattaforma digitale. C'è però un dettaglio fondamentale da sapere: i singoli Paesi potranno imporre comunque la quarantena a chi arriva nonostante il pass verde. L'Ue richiede solo che si tratti di misure proporzionate e non discriminatorie perché la sanità è materia di competenza dei singoli Stati.

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