@ - In Guatemala, il presidente Alejandro Giammattei ha proposto di reintrodurre la pena di morte nel Paese.
Annuncio shock da parte del presidente del Guatemala. In seguito all’emozione prodotta nel Paese dall’uccisione di una bimba di otto anni, Alejandro Giammattei ha chiesto ufficialmente al Congresso di valutare la possibilità di reintrodurre la pena di morte.
A riportare la notizia è l’Ansa. Inoltre, il capo dello Stato ha scritto su Twitter al Congresso, utilizzando le seguenti parole. “Chiedo di studiare una nuova applicazione della pena di morte, da utilizzare esclusivamente in casi atroci come quelli commessi di recente contro bambini e donne” le parole di Alejandro Giammattei. Il Guatemala è diviso in due, tra chi ritiene la proposta come più che corretta e chi pensa che andrebbe a ledere i diritti umani.
Guatemala, presidente propone la pena di morte: gli scenari
Il presidente del Guatemala Alejandro Giammattei ha proposto al Congresso di reintrodurre la pena di morte. Secondo quanto riferisce l’emittente Emisoras Unidas, pare che il capo di Stato abbia esposto la sua richiesta a seguito del rapimento e dell’uccisione di Sharon Figueroa, bambina di soli 8 anni il cui cadavere è stato trovato lo scorso mercoledì nella città.
Intanto, l’Istituto nazionale di scienze forensi del Guatemala (Inacif) ha confermato che la giovane vittima sia morta per asfissia da strangolamento, e non sono stati trovati segni di violenza carnale. A seguito dell’inchiesta portata avanti dalla polizia locale, poi, sono stati arrestati due uomini. C’è il forte sospetto che anche il padre della vittima sia coinvolto nei fatti.
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