@ - La Cancelliera: "Oggi giornata decisiva". Presidente Francia: "Fronte con Merkel per risposta senza precedenti". Terzo giorno di vertice dei capi di Stato e di governo della Ue.
"Alcuni guidati dall'olandese vorrebbero creare un nuovo meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. Se l'intesa non si fa è a causa del leader olandese" Mark Rutte "non a causa mia. E' lui che ha iniziato questa faccenda. L'olandese è il vero responsabile per tutto il caos di ieri" al vertice Ue. Così il premier ungherese Viktor Orbàn.
Orbàn contro Rutte, "Odia me e l'Ungheria"Il premier ungherese, Viktor Orbàn, ha accusato il collega olandese, Mark Rutte, di odiarlo personalmente e di voler punire il suo Paese. "Non so per quale motivo personale il premier olandese odi me o l'Ungheria", ha attaccato Orbàn.
"Ci sta attaccando duramente e ha fatto capire che visto che, a suo avviso, l'Ungheria non rispetta lo Stato di diritto deve essere punita finanziariamente", ha sottolineato, "ma questa e' la sua personale opinione e non è accettabile perchè ancora sulla situazione dello Stato di diritto in Ungheria non c'è una decisione" riferendosi alla procedura Ue avviata contro Budapest, in base all'articolo 7.
L'ottimismo di Macron, il pessimismo di MerkelLo scontro Ungheria-Olanda arriva dopo i segnali di distensione con cui era cominciato nella sede del Consiglio il terzo giorno di vertice dei capi di Stato e di governo della Ue.
Il presidente francese Emmanuel Macron era il primo che aveva lanciato segnali di ottimismo. "E' ancora possibile trovare un buon compromesso" sull'Mff 2021-27 e su Next Generation Eu, aveva dichiarato. Ma il compromesso, aveva aggiunto, "non si farà a spese dell'ambizione europea, non per il principio, ma perché siamo davanti ad una crisi inedita sul piano sanitario, economico e sociale. I nostri Paesi ne hanno bisogno e ne ha bisogno l'Europa".
Ma la cancelliera tedesca è stata di diverso avviso. E' "ancora possibile" che non vi sia "alcun accordo", ha ammesso Angela Merkel. "C'è molta buona volontà - ha aggiunto - ma anche molte posizioni diverse, farò ogni sforzo ma è ancora possibile che oggi non si possano ottenere risultati".
Attacca il premier olandese anche Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del M5S e vicepresidente del Parlamento europeo: "E' inaccattabile che l'Olanda paralizzi la risposta alla crisi".
La mattinata era iniziata negli uffici della delegazione tedesca al Consiglio europeo con un incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier italiano Giuseppe Conte, il presidente francese, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen.
Le posizioni dei leaderSul tema dello "stato di diritto che è quello della condizionalità" tra i leader Ue, aveva precisato ancora Macron, ieri c'è stato un "ampio consenso nel dire che non dobbiamo arrenderci, perché è al centro dei principi e dei valori europei".
"Un accordo è possibile, ma ci sono tante cose ancrora da sistenare", è stata la posizione del premier olandese Mark Rutte e di quello ungherese, Viktor Orbàn. "Non possiamo concordare una clausola molto generale sullo stato di diritto, restano divergenze fra frugali 'avari' e sud", ha affermato il premier polacco Mateusz Morawiecki.
"Non possiamo permetterci di apparire divisi", ha ammionito il premier greco Kyriakos Mitsotakis. "Un no deal sarebbe un brutto segnale per l'Europa" avverte il premier portoghese Antonio Costa. "Possibile che ci sia una pausa lunga" spiega il leader sloveno, Janez Jansa.
Consiglio Ue, Conte: "Negoziato in stallo, più complicato del previsto. Confronto duro con Olanda e Paesi frugali"
Il retroscena: i 27 ancora lontani da un accordoLo stesso Macron, prima dell'incontro, ha fatto sapere che Parigi è pronta a fare "blocco comune" con Berlino per una risposta "senza precedenti" alla crisi
Al momento però, dopo due giorni di intense trattative, i 27 non sono ancora riusciti ad avvicinare le posizioni sulle principali questioni che li dividono: da una parte il volume, la composizione e la governance del Recovery Fund, punti sui quali rimane l'opposizione dei paesi frugali, Olanda in testa, e dall'altra il rispetto dello Stato di diritto come condizionalità per ottenere i fondi per la ripresa, su cui continua a pesare il 'niet' del blocco di Visegrad.
Le reazioni dall'Italia"Il premier Conte, il ministro Amendola e tutti i nostri negoziatori stanno tenendo alto l'intersse nazionale, in una fase difficile che coincide con l'interesse europeo - è l'incoraggiamento che dall'Italia arriva dal ministro del Sud Giuseppe Provenzano - sono ore complicate, io mando solo il mio incoraggiamento , questo può essere un momento di vera svolta per l'Italia".
"E' l'ora della svolta. La Ue dell'unanimità e dei veti non può reggere il passo dei tempi e non può fronteggiare la gravità della crisi Covid" è l'auspico del capodelegazione del Pd al governo, il ministro della Cultura Dario Franceschini. "Conte combatte battaglia a mani nude" afferma Anna Maria Bernini presidente dei Senatori di Fi. "Conte debole accetti cogestione con Bruxelles" è l'invito che il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, rivolge al premier.
Merkel, oggi giornata decisiva al vertice"Oggi stiamo entrando nel terzo giorno di negoziati ed è sicuramente quello decisivo" per avere un esito. Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, arrivando al Consiglio europeo sul Recovery Fund e il bilancio
Macron, trovare compromessi ma non a spese ambizione Ue"Bisogna trovare dei buon compromessi nelle prossime ore e credo che sia ancora possibile, ma questi compromessi non si possono fare a spese dell'ambizione europea". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron entrando al palazzo del Consiglio europeo nella terza giornata del summit Ue. In un tweet Macron aggiunge: Collaboriamo con la cancelliera Merkel per un piano di ripresa senza precedenti, a livello della crisi che stiamo attraversando, all'altezza delle sfide per l'occupazione, il clima, la nostra sovranità e i valori dell'Europa"
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